Parigi 20.3.2009(Corsera.it)
Il Presidente francese Nicolas Sarkozy deve fronteggiare in questi giorni il crescente malcontento dei francesi per la crisi economica e l’incapacità dell’esecutivo di fronteggiarla in modo efficace.
La Francia è bagnata dai rivoli del malumore, rivolte piccole e grandi,famiglie che scendono nelle strade e occupano i supermercati,studenti in rivolta nelle Università,operai del settore pubblico e privato disorientati dalla penuria di lavoro e di soldi.
Carla Bruni è la musa di questo firmamento illuminato ,emblema e simbolo dell’opulenza di una certa Francia godereccia che avidamente trascorre i suoi giorni come dentro la Reggia del Re Sole, ma il cromosoma rivoluzionario francese serpeggia nelle piazze e nelle città,dentro il cuore delle metropoli le Banlieues e vuol vedere il Re penzolare a testa in giù,anzi la testa gliela vuole proprio togliere dalla spocchia del non fare.
Nicolas Sarkozy è oggi non soltanto in pericolo ma soprattutto svanisce il consenso dei francesi per l’uomo che immaginavano potesse interpretarne lo spirito avventuroso e sagace. Al contrario l’Eliseo si è trasformata in un alcova del potere in cui la fornicazione assume gli aspetti vistosi del mostro da combattere e i suoi tentacoli si chiamano disoccupazione,crisi finanziaria,priorità abitative , incertezza del futuro per gli studenti e i pensionati.
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