Roma 27.3.2009(Corsera.it)
1° Congresso di fondazione del Popolo della Libertà.Silvio Berlusconi punta al 51% alle prossime elezioni,la platea è una interminabile ovazione che fa da eco al suo leader nell'ultimo affondo alla sinistra italiana incapace di ricostruirsi e di opporsi al Cavaliere di Arcore,al Nuovo Messia italico uscito dal cilindro forse percaso.
Il Premier durante il suo discorso inaugurale della Convention del PDL , demolisce ad uno ad uno i suoi avversari,attingendo nel pozzo dell'anticomunismo,del parassitismo,dello Stato padrone.Calca la scena,scolpisce le parole nel marmo del tempio che si erige intorno a lui.Silvio Berlusconi è un fenomeno ,una stella del firmamento illuminato che non teme interruzioni di energia elettrica,perchè la produce.Intorno a lui appaiono come comparse teatrali in una farsa dell'orrore i volti smagriti dei leader della sinistra,ormai come pietrificati da tanto vigore.I Dsnosauri sono ormai estinti,il popolo applaude,anche il mito di Bettino Craxi viene evocato in luogo dell'aceto balsamico nell'insalata,ormai nulla è ostile al Cavaliere,nulla può scalfirlo e sconfiggerlo.Un popolo di beoni assiste al pontificato del martire della magistratura comunista all'uomo dell'avvenire a colui che non si fermerà fintanto che non vedrà schiantata per sempre la locomotiva comunista.
Tutti applaudono,tutti sono felici,tutti sono vittoriosi con Silvio Berlusconi sul palco del Popolo della Libertà.
Ma quando è cominciato questo sogno? e sopratutto quando finirà?
continua
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