Roma 8 Marzo 2013 Corsera.it di Luis Aldago
Beppe Grillo non lo sa,ma questa sera Fitch ha suonato la sua fine,ha messo il piede sulla corsa pazza del Movimento 5 Stelle,per il capitombolo finale.Beppe Grillo sembra non accorgersi del momento,grida e impazza vestito da Uomo Ragno,ma qualcuno lo insegue,lo spettro della speculazione finanziaria che lo fara' a pezzi in pochi giorni,anzi forse poche ore.Lo spread,come ha messo in ginocchio Silvio Berlusconi,costringera' il comico genovese a genuflettersi al suo carciere, per soddisfarne l' ira, con un umiliante rapporto orale.E' chiuso in un labirinto cieco Beppe Grillo,ci si e' voluto cacciare dentro lui stesso,perche' non pare abbia alcuna abilita' politica da esternare,come quel parvenu di Roberto Casaleggio che si porta dietro.Sara' una fine indecorosa quella del lader del Movimento 5 Stelle,tradito dalla masnada dei componenti della corte dei miracoli che si tireranno indietro dai sacri propositi bellicosi,di vincere le ostilita' contro i partiti fumanti nelle loro macerie post elettorali, trascinando l'Italia a nuove elezioni.Lo spread non avra' pieta' di Beppe Grillo,lo incalzera' fino a quando steso al tappeto,sanguinante e dolorante,dovra' arrendersi alla recrudescenza della crisi,della disperazione della gente,con la quale pare giocare alla roulette russa.
La scure Fitch si abbatte sull'Italia facendo a pezzi il rating sul debito sovrano,adesso siamo in BBB+.Il diavolo spread,come lo abbiamo definito ieri in un ....
nostro articolo,potrebbe far deragliare il Movimento 5 Stelle,quasi qualcuno lo immagina il capro espiatorio del prossimo disastro.Beppe Grillo rischia l'isolamento,come annunciato,esattamente come accaduto a Silvio Berlusconi qualche mese fa.Il comico genovese corre il gravissimo rischio dell'isolamento politico,trasformarsi in vittima sacrificale di un sistema che alla fine comunque,deve tendere ad un accordo tra le forze politiche,la verita' dell'inciucio.Il treno M5S a quel punto comincerebbe a deragliare,senza piu' una meta precisa,l'ultima stazione della sua impresa.Il taglio al rating dell'Italia sembra presagire giornate difficile per il nostro mercato finanziario,con lo spread alle stelle in poche battute,un tale balzo da far girare traballare le ginocchia al nostro sistema economico.Poche ondate di tsunami finanziario,da indurre gran parte dei grillini,catapultati nelle istituzioni italiane,nella veste di deputati e senatori,a fare una rapida marcia indietro e depositare la loro fiducia ai piedi di Pierluigi Bersani,come le spade di un esercito dei vinti.L'onore delle armi ai vincitori sconfitti dagli eventi,dal fato,dalla recrudescenza di un sistema finanziario che orchestra le sue volonta',ormai ben al di sopra della volonta' dei popoli.In Europa come nel resto dle mondo comandan le grandi multinazionali,le lobby,le grandi strutture bancarie,gli agglomerati di interessi unici,quelli che guardano nella stessa direzione,la speculazoine mobiliare immobiliare.Il volto cinico dei raider guardano con gusto al boccone Beppe Grillo,un vitello ormai grasso e rosolato,pronto per essere divorato in poche battute.
Fitch ha tagliato il rating dell'Italia a BBB+ da A- con outlook negativo. Il giudizio, fa sapere l'agenzia, riflette il «risultato inconcludente delle elezioni italiane».
L'ANALISI - La recessione in atto in Italia è una delle più profonde in Europa, e i dati indicano il rischio che si prolunghi più di quanto atteso, scrive Fitch. Secondo cui la recessione più profonda e lunga del previsto «mette a rischio lo sforzo di risanamento di bilancio e aumenta i rischi del settore finanziario».
Inoltre, «se la recessione sarà più profonda e lunga del previsto - prosegue l'agenzia di rating - il rischio che al governo possano essere richieste ulteriori iniezioni di capitale, al di là di Monte dei Paschi di Siena, non può essere scartato».
L'agenzia prevede anche una contrazione del Pil italiano dell'1,8% nel 2013 e un debito vicino al 130%.
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