ROA 25 MARZO 2013 CORSERA.IT
Pierluigi Bersani la missione impossibile del Governo Titanic.E' ormai chiaro che si tornera' a votare,Pierluigi Bersani non riuscira' a promuovere il suo esecutivo,dovendo tener conto anche della fronda interna al Pd.Qualcuno,come sostiene Stefano Fassina,ha intenzione di far deragliare il treno in partenza dalla stazione.Ma il treno dell'esecutivo Pierluigi Bersani e' su un binario morto.Silvio Berlusconi agita le piazze,migliaia di persone giunte da ogni parte d'Italia con il biglietto gratis,nel vano tentativo di fermare la ghigliottina giudiziaria che pende sul suo capo.Ma e' chiaro anche questo,il leader del PDL,stramazzera' al suolo,a causa di una serie di condanne penali inevitabili.A questo punto il fronte del voto lievita giorno dopo giorno,perche' l'occasione di affrontare il centrodestra con il leader carismatico Silvio Berlusconi in difficolta' e' un'occasione ghiotta per Matteo Renzi e per il Movimento 5 stelle,che all'idomani delle prossime elezioni dovranno dividersi il piatto del potere in Italia.Ma c'e' anche un'altra ragione per fermare il governo Pierluigi Bersani,impedire che la vecchia guardia...
possa girare il dito nelle istituzioni,negli apparati di sistema,costruendosi una valida barriera per respingere il riflusso dell'antipolitica.Quello a cui assistiamo e' uno scambio di accuse,un regolamento di conti interno al PD,che ha visto sbriciolarsi la vittoria elettorale,in poche settimane.Il governo di larghe intese,potrebbe traghettare l'Italia per pochi passi,forse appena dopo l'estate,lasciando il passo ai nuovi protagonisti della stagione politica.Il tentativo di Pierluigi Bersani e' quello dell'ultima spiaggia,o la va' o la spacca,o si riesce o si scivola verso un altro complessivo assetto politico italiano,dove forse Matteo Renzi,unendo delusi del centrodestra e le energie del rinnovamento del centrosinistra,potrebbe rappresentare per Beppe Grillo,il vero insormontabile ostacolo.Ma agita le acque anche chi dentro il centrodestra,vede un'occasione da non mancare,quella di nuove elezioni politiche,con il leader Silvio Berlusconi,mutilato dalle sentenze di condanna.Insomma tutti sono interessati ad andare al voto,lasciare Monti in sella ancora per qualche mese e poi affondare le unghie nel piatto della cosa pubblica.
Ma parallelamente alle consultazioni prosegue il dibattito interno al Pd dove alcuni esponenti di primo piano giudico quella di Bersani una missioni impossibile. Tanto da indurre il responsabile economico del partito ad intervenire pubblicamente. «È grave - afferma su Facebook Stefano Fassina- che, in ore decisive per la costruzione di un Governo adeguato alle sfide di fronte all'Italia, una parte del Pd intervenga per indebolire il tentativo del Presidente incaricato Bersani prospettando una possibile maggioranza con il PdL per un Governo del Presidente». Quindi l'attacco al Pdl: «Un partito guidato da chi per venti anni ha praticato un uso proprietario e personalistico delle istituzioni e delle risorse pubbliche e ha portato l'Italia sull'orlo del baratro non può essere interlocutore di un governo di cambiamento». E avverte: «Gli obiettivi di una parte del Pd, almeno in una fase così delicata, non dovrebbero essere anteposti all'interesse del Paese. Indebolire il tentativo di Bersani vuol dire avvicinare le elezioni».
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