Roma 10 Aprile 2013 Corsera.it di Antonio Miroddi RR Roma Risorge candidato al Comune di Roma elezioni amministrative 2013.COMITATO ELETTORALE ROMA 068086058.Il numero dove trovare Antonio Miroddi h24 3270214382 antoniomiroddiromarisorge@gmail.com
Lo chiamano Signoraggio Bancario ma è peggio. Il trucco dei soldi, quello che Monti, Berlusconi e Bersani si guardano bene dal farci capire. Prima parte.
Lo Stato Italiano non stampa soldi ma se li fa prestare. I soldi che girano in Italia sono “prestati”. Insomma, sono di qualcun altro che li rivuole indietro alla scadenza convenuta ed esige gli interessi.
A fronte del prestito, lo Stato emette dei titoli di debito (a 5 anni, a 10 anni, ecc ….). Continuiamo, io, voi, tutti noi, a chieder soldi per restituire quelli che vanno restituiti alle varie scadenze e per pagare gli interessi. Dietro ogni euro c’è un Tizio che lo rivuole indietro con gli interessi. Per accontentarlo....
dobbiamo procurarci altro denaro e pagarci sopra interessi. Ma noi tutti, che siamo lo Stato Italiano, non possiamo emettere moneta, possiamo solo farcela prestare.
Tutti i soldi che abbiamo, tutti quelli che girano, che guadagniamo, che spendiamo, sono di qualcun altro: a scadenza dobbiamo restituirli. Lo ripeto.
I soldi ci vengono prestati dai c.d. grandi investitori finanziari (la volta appresso vedremo chi sono, anzi scopriremo che non sono chi penseremmo che dovrebbero essere).
Se i mercati finanziari ritengono che l’Italia non possa restituire i soldi che gli chiediamo (perché siamo NOI a chiederli in prestito), i mercati finanziari hanno due possibilità: aumentare gli interessi (a compensare il rischio di non restituzione) o addirittura non prestare più nulla e lo Stato va in default (=fallimento). Quando ascoltavamo il giovedì di alcuni giorni fa che Cipro avrebbe avuto soldi sino al martedì successivo, non era una invenzione giornalistica: i soldi attraverso i meandri della finanza internazionale sarebbe arrivati a Cipro (cioè sarebbero stati prestati a Cipro) sino alla giornata di martedì … poi niente …. Finito … i soldi sarebbero finiti. Per intenderci, BANCOMAT a secco. Cipro ha evitato il disastro svuotando parzialmente i depositi dei suoi correntisti, per conto di certe Banche interessate all’operazione.
Vedremo la volta successiva che i soldi che le Genti devono restituire con la fatica ed il sangue di ciascuno, in effetti sono nati dal nulla, senza fatica; sono virtuali e finti per chi li ha emessi ma diventano verissimi, concretissimi quando devono essere restituiti da noi. Ma questa è una storia diversa, tragica ed avvincente; la vedremo e la chiameremo il “Paradosso del Monopoli”.
L’ammontare del debito pubblico ad oggi è di oltre 2.000 miliardi di euro. Non illudetevi: non è cifra che il nostro cervello riesca a comprendere pienamente. Ognuno di noi, per le generazioni future, è debitore di questa somma, è tenuto, cioè, a restituirla e in sovrappiù, a pagarci gli interessi.
Quanto abbiamo detto fin qui comporta una serie di conseguenze micidiali per tutti tranne che per le Banche:
· Abbiamo detto che gli interessi si pagano con soldi a loro volta presi in prestito e quindi per restituire i soldi che ci sono stati prestati e per pagare gli interessi dovuti occorre farsi prestare altri soldi. Il debito in questo modo non è estinguibile … anzi è destinato a crescere ma alle Banche va bene così ….. loro ci guadagnano. Chi parla di estinzione del debito, mente: non è realizzabile in questo sistema.
· i due milioni di euro che (esempio) Fabio Fazio si porta a casa ogni anno, sono stati presi a prestito da tutti noi che ne rimaniamo debitori e ci paghiamo pure gli interessi; tutti noi, compreso il disoccupato nullatenente che magari si ritroverà a vivere in un Paese che, per restituire anche quei soldi, dovrà ridurre l’assistenza sanitaria a tutti, compreso lo stesso disoccupato. Per i compensi a Luciana Littizetto & Allegra Compagnia (altro esempio) il discorso non cambia.
· il debitore (quindi lo Stato Italiano e noi con lui) risponde del debito con tutti i suoi beni presenti e futuri e questo vuol dire che su tutti noi e sui nostri beni grava una sorta di ipoteca informale ma concretissima.
· ai tempi dei Romani, il debitore insolvente veniva tratto in catene con la propria famiglia e asservito fino a quando non avesse estinto il debito col suo lavoro; accade anche oggi tra gli Stati: uno Stato massacrato e sopraffatto dai debiti diventa esattamente schiavo di un sistema straniero che è finanziario ma inevitabilmente anche politico ed economico. Vedremo cosa in pratica significa. E sarà una gran brutta storia.
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