Roma 2 Maggio 2013 Corsera.it
Roma Risorge un battesimo di fuoco,violazione dell'art.51 della Costituzione,una battaglia politica per cambiare i regolamenti di presentazione delle liste elettorali.Un bavaglio burocratico al diritto di assicurare la libera espressione dell'opinione del popolo sulla scelta del corpo legislativo.
Roma elezioni comunali 2013.Roma Risorge un battesimo di fuoco.Alla sua prima partecipazione ad una competizione elettorale,il movimento politico fondato da Matteo Corsini,la lista civica Roma Risorge,viene ricusata con il provvedimento della Commissione circondariale elettorale n.3687. Malgrado la completezza della documentazione depositata,dai due delegati di lista signora Orietta Paganotti e Monica Guachi,
Per Roma Risorge dunque il battesimo e’ di fuoco,e si infrange sul principio della speditezza del procedimento elettorale,nonche’ sulla regolarita’ dell’istruttoria nonche' per le motivazioni del tutto infondate.Rilievi su semplici errori materiali che si infrangono anche nel principio dell’eccesso di potere,poiche’ le dichiarazioni scrutinate avevano superato il vaglio della Commissione,si ritrovano sottoposte ad un ulteriore verifica.Inoltre a norma dell’articolo 33 del d.P.R. 570/60 la circostanza indicata....
dalla Commissione non viene indicata a pena di cancellazione o di ricusazione della lista.Il principio della proporzionalita’ ritorna dunque immanente anche nella giurisprudenza comunitaria che impone alla p.a. ed al giudice una interpretazione delle norme tale da impedire la violazione di una liberta’ fondamentale art.51 della Costituzione.Inoltre il principio deve altresi’ essere confrontato e coordinato conPer tali motivi Roma Risorge ha incaricato gli avvocati Giovanni Pesce studio Guarino,avv.Federico Freni studio Medugno di predisporre il ricorso al Tar del Lazio.
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