Roma Martedi' 7 Maggio2013 Corsera.it
Danilo Longo Roma Risorge,una candidatura di eccellenza,dallo spazio con il progetto Vega,per dedicarsi alla citta' di Roma.Un giovanissimo ingegnere romano che vuole riscattare la capitale nel mondo."Siamo giovani,il futuro e' nostro,possiamo fare meglio e far diventare anche Roma la capitale dell'innovazione tecnologica e competere a livello mondiale". "Vorrei essere da esempio per tutti i giovani che non trovano lavoro,che soffrono per la recessione economica.Mi dedichero' a loro con lo stesso entusiasmo con cui ho affrontato la vita."
Danilo Longo Roma Risorge,candidato al consiglio comunale,ingegnere elettronico laureato con il massimo dei voti ha poi consolidato la sua esperienza di studi con un dottorato di ricerca.
La sua esperienza lavorativa si è svolta prevalentemente nel ruolo di test engineer, sistemista, coordinatore (PM) e sviluppatore.
“I principali settori nei quali ho avuto il piacere di lavorare sono quello spaziale, ferroviario e di ricerca.
Il progetto Vega ha lo scopo di sviluppare un lanciatore per portare in orbita satelliti,
Tengo a precisare che ho lavorato sia al VV01 che al VV02, ovvero al primo volo ed al secondo volo del Vega.
"Il successo di Vega - ha dichiarato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, in una nota diffusa da palazzo Chigi - conferma come gli investimenti in ricerca e innovazione generino un modello di made in Italy ad alta tecnologia che può e deve rappresentare volano per la crescita del paese e dell'Europa anche e soprattutto in un periodo di crisi".
AGENZIA SPAZIALE ITALIANA
"Il secondo grande successo di Vega - ha dichiarato Enrico Saggese, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana - conferma il ruolo di eccellenza dell'Italia nel settore spaziale. Vega e' il fiore all'occhiello del nostro Paese, il suo elevato valore
industriale ci rende protagonisti nello scenario mondiale.
ROMA - Alé, nello spazio è di nuovo tre a zero per Vega, il razzo made in Italy al 65%. La notte grondante di umidità nella Guyana Francese è stata rischiarata per chilometri dal bagliore dal primo stadio del vettore costruito a Colleferro.
E dopo 9.000 secondi anche il terzo e ultimo satellite è stato inchiodato all'orbita con la precisione e la delicatezza di un chirurgo. Riuscita alla perfezione anche la prima missione commerciale sal razzo che appena un anno fa portò a termine con analogo successo il primo volo di prova. Due lanci, due vittorie per l'Italia nel ristrettissimo club mondiale (sei soci in tutto) dei lanciatori di satelliti. Una vittoria festeggiata dagli oltre cento tra tecnici e ingegnere e fisici italiani nello spazioporto di Kourou, nella Guyana Francese dove i padroni di casa e alleati francesi hanno ancora una volta assistito a una dimostrazione della qualità del settore spazionale dei "cugini". Un successo seguito in diretta a Colleferro, a 70 chilometri da Roma, nello stabilimento avveniristico di Avio dove viene in gran parte progettato e costruito Vega, adesso senza più alcun dubbio il più avanzato e versatile vettore lanciasatelliti mondiale. E brindisi anche a Torino, sede di Avio, e a Londra, dove abita l'ad Francesco Caio dell'azienda leader nel settore aerspaziale.
Vega è realizzato dalla societa' Elv (70% Avio e 30% Agenzia Spaziale Italiana).
Il lanciatore e' realizzato interamente in fibra di carbonio ed è composto da quattro stadi: i primi
tre sono a propellente solido mentre il quarto e' alimentato a propellente liquido.
Il vettore Vega conferma cosi' la potenzialita' tecnologica italiana avendo da questo volo un sistema elettronico di guida,navigazione e controllo costruito nel nostro Paese. Un ulteriore
elemento che incrementa il ruolo dell'Italia, che attraverso l'Agenzia Spaziale Italiana, finanzia oltre il 65% del programma. Si tratta di un lanciatore per piccoli carichi, ed e' commercializzato da Arianespace e va a completare la gamma offerta dalla societa' europea affiancandosi al vettore Soyuz
per carichi medi e ad Ariane 5 per quelli pesanti.
Con la missione odierna (VV02) Vega ha portato in orbita un satellite istituzionale ed i primi due carichi commerciali: il satellite Proba-V dell'Agenzia Spaziale Europea che ha il compito di fare la mappatura della vegetazione terrestre, il satellite vietnamita VNREDSat-1 per l'osservazione ottica dellA Terra e il piccolo satellite dell'Estonia ESTCube-1 che servirà a testare nuove tecnologie in vista di satelliti maggiori.
PALAZZO CHIGI
"Il successo di Vega - ha dichiarato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, in una nota diffusa da palazzo Chigi - conferma come gli investimenti in ricerca e innovazione generino un modello di made in Italy ad alta tecnologia che può e deve rappresentare volano per la crescita del paese e dell'Europa anche e soprattutto in un periodo di crisi".
AGENZIA SPAZIALE ITALIANA
"Il secondo grande successo di Vega - ha dichiarato Enrico Saggese, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana - conferma il ruolo di eccellenza dell'Italia nel settore spaziale. Vega e' il fiore all'occhiello del nostro Paese, il suo elevato valore
industriale ci rende protagonisti nello scenario mondiale. Da oggi inizia a essere sempre piu' evidente il potenziale di questo piccolo lanciatore, cosi' agile e versatile da renderci
estremamente competitivi a livello internazionale in un settore strategico".
Al progetto Vega partecipano numerose aziende italiane. Oltre ad Avio ci sono Cira, MBDA, e Telespazio. Presso il centro di
Kourou lavorano, nell'ambito del Segmento di terra, anche Vitrociset, CGS, Selex ES, e sono inoltre presenti le societa' partecipate, Europropulsion e Regulus, per la produzione dei
motori.
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