Roma Domenica 19 maggio 2013 Corsera.it
MATTEO CORSINI CANDIDATO SINDACO DI ROMA RISORGE.IL DNA DELLE GRANDI INCHIESTE GIORNALISTICHE CONTRO IL POTERE E LA MASSONERIA.
CI SONO POCHE PERSONE IN ITALIA CHE POSSONO DIRE CHE SI SONO BATTUTE CONTRO IL POTERE,QUELLO VERO.IO SONO UNA DI QUESTE.LA NOSTRA FAMIGLIA NON SI E' MAI PIEGATA,HA SEMPRE CONTRASTATO CON ONORE E DIGNITA',GLI AFFARISTI CHE SI SPARTISCONO IL DENARO PUBBLICO E SI AZZUFFANO PER UNA POLTRONA PER UN FIGLIO O UNA PARENTE.SE AVESSIMO VOLUTO SAREMMO POTUTI SCENDERE A PATTI CON IL DIAVOLO,MA NON CI SIAMO MAI PIEGATI.QUESTA E' LA MIA EREDITA',L'EREDITA' PER ROMA.QUANDO VEDERE LE BANDIERE DI ROMA RISORGE DIFENDETELE,PERCHE' HANNO SEMPRE DIFESO I CONFINI DELLA NOSTRA CITTA'.ROMA RISORGE LE BANDIERE DELLA CITTA' ETERNA.NE SONO FIERO,NE SARETE FIERI ANCHE VOI.
MATTEO CORSINI SINDACO DI ROMA PER IL POPOLO.
ROMA - Le prime storie di amicizia e parentele hanno fatto capolino, nel processo per le assunzioni al Coni dal ' 90 al ' 92 che vede tra gli imputati anche il presidente Pescante. ' La signora Macrino mi ha detto, ma non l' ha detto solo a me, che se era stata assunta al Coni era per l' amicizia di suo marito con Mario Pescante, Vincenzo Romano e l' architetto Vollaro. Diceva che lei al Coni poteva fare tutto quello che voleva' . Parole della signora Emma Dellabetta, l' ultimo degli undici testimoni ascoltati dal presidente della sesta sezione penale del Tribunale, Antonino Stipo. ' C' era chi diceva di essersi comprato il posto di lavoro, e comunque non era un segreto per nessuno: tutti i giovani assunti con la 554 non facevano altro che vantarsi delle proprie conoscenze' . E' per questo che il capo del Coni (all' epoca segretario generale) è stato rinviato a giudizio insieme ad Arrigo Gattai (presidente Coni) e Paolo Vaccari (capo del personale). Ieri Pescante (assente come Gattai), ha subito qualche spallata, prima della prossima e decisiva udienza del 6 febbraio, quando sarà ascoltato ....
IN TRIBUNALE SFILANO I RACCOMANDATI CONI
Lamberto Cardia. L' udienza numero tre è stata utile per comprendere il mondo Coni e i suoi sistemi. Andato a vuoto il tentativo della difesa di ottenere un rinvio per l' assenza dell' avvocato Virga, impegnato a Brescia nel processo Di Pietro, hanno cominciato a sfilare uno dietro l' altro genitori che volevano sistemare figli, sindacalisti, funzionari. Una sfilata di storie personali, come quella di Alfredo Vernazza, che scrisse con orgoglio una lettera-poesia a Gattai per il figlio Giuliano, ' Perché è reato scrivere una poesia?' . O la risposta di Massimiliano Stallone sui rapporti con Vaccari: ' E' il marito della sorella di mia madre' . Lo zio. Ma il personaggio centrale della giornata è stato Renato Corsini, autore di decine e decine di esposti contro il Coni. Duro il suo confronto con Luciano Barra, uno dei pezzi grossi del Foro Italico: ' Mi desti un dossier contro Gattai, venivi perfino sotto casa. Mi dicesti tu che nella lista c' era anche la figlia del giudice Squillante' . ' Falso, ero sospeso in quel periodo. E non vado all' anagrafe a verificare le parentele' . E poi la denuncia di Antonio Coladonati, ex funzionario Coni: ' Pescante mi invitò a chiedere a Corsini se gli interessava qualche posto, in modo da frenarlo: io incontrai Corsini, che però mi rispose picche' .
di PAOLO ROSSI 28 novembre 1996 50 sez. SPORT
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