Roma 10 Ottobre 2013 Corsera.it
Crisi euro, cortocircuito del settore bancario,debito pubblico,economia in recessione.Sono questi i temi che gli italiani devono affrontare tutti i giorni per fronteggiare le spese,l'aumento dei costi dei beni energetici,la spesa,la scuola dei figli.Come fare? Quali sono le alternative oggi sul mercato? Corsera ha visitato gli uffici di Smartika.it il social lending che e' attivo nei prestiti tra privati.Una grande intuizione che funziona in tutto il mondo.Facile esperibile tutto on line,Smartika risponde in pochi giorni.
In un momento in cui il credit crunch colpisce anche le persone meritevoli di credito e non si vedono all’orizzonte strumenti di finanza personale che diano un pieno controllo dei propri investimenti e un equo rendimento, - ha dichiarato Maurizio Sella, amministratore delegato di Smartika -
Smartika Spa opera come Istituto di Pagamento regolamentato e vigilato da Banca d’Italia ed è quindi un operatore finanziario autorizzato, ai sensi del d.lgs. 11/2010, a prestare i servizi di pagamento, erogati su istruzione dei Prestatori e dei Richiedenti, che sono alla base del social lending.
A garanzia di una sana gestione dell’azienda e a tutela dei clienti, Smartika è tenuta, tra l’altro, a mantenere un patrimonio di vigilanza e ad essere governata con un efficiente sistema di controlli. Puoi trovare maggiori informazioni su Smartika come Istituto di Pagamento in questo documento (pdf 172 kb).
Smartika è gestita da un team operativo, appassionato del web ed esperto in finanza e gestione del credito, e si avvale della collaborazione di Unione Fiduciaria per la gestione amministrativa.
L’azionariato di Smartika è composto da imprenditori privati e professionisti, accomunati dalla volontà di sostenere la diffusione di questa forma finanziaria innovativa.
Il social lending è il canale alternativo di credito che consente il prestito diretto tra privati, lasciando da parte banche e finanziarie.
Il social lending (prestito tra privati) si basa sulla creazione di una comunità nella quale i Richiedenti (coloro che richiedono un prestito) e i Prestatori (coloro che investono il proprio denaro prestandolo ad altri) possono interagire direttamente tra loro, senza ricorrere ad intermediari, ottenendo così condizioni migliori per entrambi: tassi più bassi per chi ottiene il prestito e interessi più alti per chi presta denaro. All’interno della comunità si crea in questo modo un mercato, nel quale i tassi correnti sono determinati solo e soltanto dall’incontro diretto tra domanda e offerta.
Origini e sviluppo
Nel 2005, in Gran Bretagna, Zopa Ltd ha introdotto il social lending, ora noto anche come P2P (Peer-to-Peer) lending. In pochi anni, sulla spinta della crisi finanziaria del 2008, è diventato un modello finanziario alternativo che funziona su larga scala. Sono ora oltre 40 le piattaforme di social lending attive nel mondo con punte di eccellenza negli USA (Lending Club e Prosper).
Smartika offre la possibilità di praticare il social lending in Italia, in modo regolamentato e vigilato da Banca d’Italia a tutela degli utenti.
Come funziona
Il social lending di Smartika è un sistema efficiente, conveniente e reso sicuro con una serie di accorgimenti. Ecco come funziona:
i Prestatori attivano le loro offerte su Smartika, indicando importo e durata del prestito, tasso desiderato e tipologia dei Richiedenti a cui prestare (A+, A, B, C individuanti diverse classi di merito creditizio). Per diversificare il rischio l’offerta viene suddivisa in 50 parti: il Prestatore che mette in offerta 1.000 € presterà a 50 diversi Richiedenti 20 € ciascuno;
controlliamo che il Richiedente prestito abbia un profilo creditizio adeguato e, in caso positivo, lo assegniamo in base al suo profilo a una delle classi di merito creditizio;
la piattaforma compone il prestito con le offerte presenti e il Richiedente decide se accettare la proposta di prestito. L’approvazione finale avviene sulla base di un’attenta valutazione della documentazione fornita dal Richiedente;
il Richiedente si riconosce contrattualmente debitore dei Prestatori;
i Richiedenti ripagano le rate mensili via addebito automatico (RID). Se il richiedente è in ritardo con i pagamenti, vengono attivate società di recupero crediti;
i flussi di denaro tra Prestatori e Richiedente avvengono attraverso conti di pagamento a loro intestati, tutelati per legge.

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