Roma, 14 ott. - Non si chiamera' Tares, ma Trise, il nuovo tributo sui servizi comunali, e si articolera' in due parti. La prima riguardera' la gestione dei rifuti urbani (Tari), la seconda coprira' i costi relativi ai 'servizi indivisibili' dei comuni (Tasi) che sara' dovuta 'da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo le unita' immobiliari, con vincolo di solidarieta' tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune le unita' stesse'. E' quanto si legge nella bozza della legge di stabilita' . Inserisci il testo della notizia

Comments (0)