Aquila E' il dolore quello che attanaglia la gente,la paura,il lago di angoscia,la disperazione del proprio mondo distrutto.Lo sciame sismico si è avvicinato a questa regione come una pioggia lieve che nessuno ha compreso bene cosa fosse.Una pioggia sporca,che ha sferrato il suo duro colpo durante la notte,cogliendo gran parte della gente nel sonno,abbandonata ai propri sogni.Una intera nazione sgomenta che questa notte non ha reagito con quella tempestività che ci si augurava.
Alle ore 3.23 svegliato all'improvviso dalla prima violenta scossa,sono uscito per strada con la torcia in mano e ho capito bene che quella botta era il colpo mortale del terremoto.Non rispondeva nessuno a Palazzo Chigi nessuno in Campidoglio.Se le scosse avessero investito Roma oggi conteremmo migliaia di morti.
Dov'erano le istituzioni? dov'erano gli uomini della protezione civile? Dove era il programma di blocco delle abitazioni che si sarebbe dovuto organizzare già da alcuni mesi?
Chi oggi è colpevole? Nessuno risponde profondo il terrore di questo mostro le cui spire hanno avvolto nella notte centinaia di migliaia di cittadini inermi.
continua
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