MILANO (Reuters) - Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha scritto il mese scorso alla Commissione Ue chiedendo di rinviare l'introduzione di clausole che impongono perdite agli obbligazionisti nel caso di un eventuale salvataggio bancario almeno fino a che l'unione bancaria europea non sarà pienamente operativa.
Lo scrive oggi la Repubblica, citando fonti a diretta conoscenza della lettera. Al momento non è stato possibile avere un commento dalla Bce e dalla Commissione Ue.
"Il presidente della Bce non è contrario a far pagare i creditori quando l'unione bancaria europea sarà a velocità di crociera. Draghi però teme che imporre ora perdite sui bond, potenzialmente per decine di banche europee allo stesso tempo, può destabilizzare i mercati", scrive il quotidiano.
Le regole sul "bail-in" - che prevede che possessori di bond bancari debbano condividere le perdite in caso di fallimento di una banca prima che possano essere erogati fondi pubblici - dovrebbero entrare in vigore nel 2018 e fanno parte del progetto per unificare la supervisione e il sostegno agli istituti di credito della zona euro.
MILANO (Reuters) - Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha scritto il mese scorso alla Commissione Ue chiedendo di rinviare l'introduzione di clausole che impongono perdite agli obbligazionisti nel caso di un eventuale salvataggio bancario almeno fino a che l'unione bancaria europea non sarà pienamente operativa.
Lo scrive oggi la Repubblica, citando fonti a diretta conoscenza della lettera. Al momento non è stato possibile avere un commento dalla Bce e dalla Commissione Ue.
"Il presidente della Bce non è contrario a far pagare i creditori quando l'unione bancaria europea sarà a velocità di crociera. Draghi però teme che imporre ora perdite sui bond, potenzialmente per decine di banche europee allo stesso tempo, può destabilizzare i mercati", scrive il quotidiano.
Le regole sul "bail-in" - che prevede che possessori di bond bancari debbano condividere le perdite in caso di fallimento di una banca prima che possano essere erogati fondi pubblici - dovrebbero entrare in vigore nel 2018 e fanno parte del progetto per unificare la supervisione e il sostegno agli istituti di credito della zona euro.
L'Ue ha raggiunto un accordo sul bail-in nei mesi scorsi e alcuni membri della Bce hanno chiesto un'accelerazione dei tempi per l'introduzione di queste regole.
La Bce farà un check-up delle banche europee prima di assumere la vigilanza degli istituti verso la fine del prossimo anno e gli analisti prevedono che dall'esame Bce emergeranno esigenze di ricapitalizzazione della banche nei paesi più deboli come l'Italia.
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