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TERREMOTO ABRUZZO. CITTA' MORTE PER IGNAVIA E CORRUZIONE.

Aquila 9.4.2009 (Corsera.it) di Matteo Corsini

L'Abruzzo muore giorno per giorno.Le città sono distrutte,i centru rurali nelle montagne didintegrati.L'ignavia ha distrutto questa regione straordinaria,la miopia delle politiche urbanistiche,la demenza degli assessori dell'urbanistica,la cecità dei politici che hanno impedito la riqualificazione ambientale e strutturale delle città.

Il Presidente Giorgio Napolitano parla di "responsabilità diffuse"  e ha ragione,ma dovrebbe guardarsi in casa perchè le più ossificate politiche dei piani urbani provengono dai politici della sua schiera.

I politici comunisti e poi nelle loro varie trasmutazioni genetiche,hanno sempre impedito la riqualificazione delle città,la ricostruzione degli stadi,quel commercio edilizio che demolisce e ricostruisce con criteri moderni.

Questi imbecilli comunisti che si dichiarano verdi sono degli assassini per demenza e andrebbero cacciati una volta per sempre.Non c'è pietà per gli imbecilli che ostruiscono l'evoluzione delle metropoli e il progresso della civiltà.Ma chi ha detto che la casa ereditata dai genitori ad Amatrice non possa essere consolidata secondo criteri moderni o addirittura abbattuta e ricostruita,mantenendo le forme estetiche di un tempo? Ma chi ancora vuole impedire che interi fabbricati a Roma siano demoliti e ricostruiti con criteri nuovi,con parcheggi,asili nido e palestre per i suoi inquilini?

Ma chi cazzo sono questi maiali comunisti che fino ad oggi hanno pontificato nel loro regno di parassitismo impedendo a noi cittadini operosi di esercitare il diritto sulla proprietà?

Il mio Piano casa prevedeva l'abbattimento e la ricostruzione di interi edifici,anzi io parlavo di interi quartieri anche a Roma.Un piano per il futuro delle città italiane,dove i borghi antichi rimarranno a testimonianza della storia e del tempo,ma che in nessun modo possono esere abitati come sono.

La peste bubbonica,il degrado,l'inciviltà ha colpito l'Italia e il terremoto ha messo a nudo questo Inferno.

Cittadini non abbassiamo la guardia perchè non siamo tutti colpevoli,ci sono gli imbecilli parassiti attaccati agli scranni del Parlamento e i cittadini laboriosi.Adesso facciamola finita liberiamoci dei dementi.

BERLUSCONI - In mattinata Silvio Berlusconi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha fatto il punto della situazione. «Dalla mezzanotte di mercoledì alle 7 e 16 minuti di giovedì mattina ci sono state 65 scosse» ha spiegato. Scosse in Abruzzo che «rendono difficili gli interventi che sono in corso per la certificazione delle case e per l'inventario degli edifici pubblici». Tra questi ultimi «non sono utilizzabili la prefettura, la Corte dei Conti, la Regione, l'Ospedale, il palazzo di Giustizia». Berlusconi ha spiegato che sono stati stanziati altri 70 milioni di euro per la protezione civile da aggiungere ai 30 già stanziati il giorno stesso dell'evento sismico. «Stiamo vedendo un piano particolare per i ragazzi delocalizzati. Bisogna salvaguardare l'anno scolastico per questi ragazzi. Abbiamo messo a punto tutte le misure che erano da assumere con immediatezza» ha detto il premier. «Siamo riusciti con le nostre forze a far fronte alle emergenze. La Francia è interessata alla ricostruzione di un ospedale. Metteremo a disposizione un elenco di beni affinché tutti possano scegliere cosa voler ricostruire», ha spiegato ancora il Cavaliere aggiungendo che anche oggi sono arrivate tante telefonate da parte di capi di Stato e di governo.


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