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ITALIA MERCATO IMMOBILIARE BRIVIDO CALDO MATTEO CORSINI CASE DI LUSSO ANCORA IN DISCESA

Roma 13 Novembre 2013 Corsera.it Il mercato immobiliare in Italia continua la sua discesa,ma forse si comincia a creare la prima base resistente alla caduta.E' questo il parere di Matteo Corsini Presidente della Corsini real estate."Siamo vicini alla fine della discesa,diciamo che una base concreta si sta realizzando,sebbene il crollo del mercato abbia colpito piu' i beni di lusso che le abitazioni medie.Ancora malissimo il mercato degli uffici,che senza la spinta di una ripresa economica,stentera' a decollare.A Roma le unita' ad uso ufficio si trasformano giorno per giorno in strutture turistico ricettive,perche' il turismo rimane per la Capitale la vera grande fonte di sostentamento dell'economia.I turisti portano soldi,acquistano nei negozi,senza questo volano saremmo tutti falliti.Il comparto del lusso continua dunque a soffrire ,anche perche' nel momento clou della speculazione era salito con effetti iperbolici.Adesso la discesa e' senza fine,perche' la speculazione era stata violenta al rialzo.Ovunque ormai il valore ametro quadrato e' di circa 5 mila euro mq,parliamo dei parioli come del centro storico,sebbene le piu' svariate agenzie immobiliari continuino a tenere alti i prezzi,per assecondare le aspettative della clientela,dolorante della perdita del valore delle proprie abitazioni come una vera perdita di borsa. Pain,dolore.Cosi' la definiscono gli americani la sofferenza della perdita finanziaria,ed e' il peggiore dei mali per colui che vede ogni giorno il suo patrimonio depauperarsi.Il principale sbaglio che commette colui che e' colpito direttamente da una perdita finanziaria e' cercare di resistere,cinicamente si infligge dolore perpetuo,perche' non si rassegna alla realta'.E per un investitore di borsa,tutti noi sappiamo che questo e' il principale errore,quando un titolo scende si deve monetizzare uscendo anche maturando perdite gravi,perche' dopo la caduta alle volte si puo' riacquistare,recuperando per differenza del valore di acquisto la perdita subita nel corso della discesa.Semplice se si acquista a 100 e si vende a 70,basterebbe riacquistare a 40 per avere lo stesso numero di azioni,avendo recuperato la perdita del 30% in discesa.Ma il venditore colpito dal male della distruzione finanziaria e' quasi sempre obnubilato dal dolore,pain,la sofferenza lo induce a resistere,fino a quando,alla fine della estenuante corsa al ribasso,la sua soglia del dolore sara' insopportabile,costringendolo a vendere,nel momento piu' critico,peggiore.Questo e' quello che fronteggiamo tutti i giorni sul mercato immobiliare,PAIN,sofferenza dei venditori,che devono rinunciare a centinaia di migliaia di euro di differenza sul valore dell'abitazione e chi lo deve fare per necessita',si vede come rapinato da una mano invisibile,costituita dalla recessione economica,un avversario difficile da battere.Eppure e' quello che si verifica tutti i giorni,quanto accade negli uffici delle agenzie immobiliari.Ma pur sempre il real estate rimane un mercato possibile,dove i mattoni rimangono ancora monetizzabili,al contrario di altri settore dove monetizzare e' praticamente una remissione continua. Si vedono le basi della caduta,ma la superficie e' ancora sottile,quando diventera' pavimento duro,allora forse il mercato proseguira' in una fase laterale per poi forse ricominciare ad essere tonico.Ma chi puo' dire quando e' al momento impossibile.Alcun segnale si percepisce dall'economia e fino a quando assisteremo a stagnazione e deflazione,l'impatto sul mercato sara' sempre peggio. rimane,nella violenta spirale ribassista,forse qualche immobili di grande prestigio che ancora si difende,ma in evidenza soltanto gli appartamenti ristrutturati molto bene hanno ancora valore,il resto e' evaporato insieme alla speculazione. con il mercato ribassista resistono soltanto pochi operatori,e gli altri sopravvivono vendicchiando case di piccolo taglio,che ancora oggi trovano domanda corrispondente e pronta ad acquistare.I resto del mercato e' ancora oggetto di un forte braccio di ferro tra i valori della domanda e le resistenze dell'offerta,ma e' chiaro che oggi chi vuole monetizzare,lo deve fare sottocosto.Se il mercato proseguira' la sua discesa,i valori si potrebbero dimezzare ancora e sarebbe ancora sofferenza per i proprietari che vendono adesso senza scampo,braccati dai debiti.

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