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CAMERA GUERRIGLIA M5S MASSIMO DE ROSA ARRIVATE QUI PERCHE' SAPETE FARE BENE I POMPINI

Tensione anche in sala stampa alla Camera. Alcuni deputati grillini, tra cui Alessandro Di Battista, hanno “fatto muro” fisicamente e poi urlato, impedendo, così, al capogruppo Pd Roberto Speranza di parlare di fronte alle telecamere nella saletta di Montecitorio adibita a questo. Il capogruppo ha dovuto alla fine rinunciare e tra lui e i deputati grillini sono volate parole grosse e ne è sfociata un discussione piuttosto animata. Per Laura Boldrini «è intollerabile ed evoca tristi memorie» che i deputati di M5S «abbiamo impedito ad altro deputati di essere intervistato, e dunque ai giornalisti di esercitare ala Camera il diritto-dovere di informare». INSULTI SESSISTI, SETTE DEPUTATE PD CONTRO DE ROSA (M5S) Saranno tredici le querele nei confronti del deputato M5S Massimo de Rosa, che nella rissa avvenuta ieri sera in commissione Giustizia si è rivolto alle parlamentari Democratiche con un: «Siete arrivate qui solo perché sapete fare bene i p......». Un gruppo di deputate del Pd (Micaela Campana, Alessandra Moretti, Fabrizia Giuliani, Maria Michela Marzano, Assunta Tartaglione, Chiara Gribaudo e Giuditta Pini) componenti della commissione Giustizia della Camera ha denunciato il deputato grillino Massimo Felice De Rosa per una frase ingiuriosa Risse, spintoni, bagarre, commissioni occupate, Camera e Senato disertati. E, se non bastasse, l’ufficio del presidente Boldrini è sbarrato. È il giorno della polemica dei Cinque stelle. Il Movimento accusa il Capo dello Stato di attentato alla Costituzione e attacca le istituzioni su più fronti: il Movimento 5 Stelle ha formalmente depositato in entrambi i rami del Parlamento la denuncia per la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accusandolo di «attentato alla Costituzione». Secca la replica del Colle. «Stato d’accusa? Faccia il suo corso», dice il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. BOLDRINI CHIUDE UFFICI A CHIAVE Da ieri sera le porte di accesso agli uffici della presidente della Camera Laura Boldrini a Montecitorio sono sbarrate. Le porte a vetri blindati risultano chiuse a chiave: devono essere aperte dall’interno dai commessi dell’anticamera. Non era mai successo. «Ieri abbiamo assistito in quest’Aula a comportamenti e episodi gravissimi, del tutto estranei a ogni cultura istituzionale ed a ogni prassi democratica», ha detto alla Camera la presidente Laura Boldrini, applaudita da tutta l’Aula. I deputati Pd erano tutti in piedi. Del M5S erano presenti solo in tre: mentre Boldrini parlava e l’Aula applaudiva, Fabio Toninelli, uno dei tre M5S in Aula (gli altri sono Mimmo Pisano e Loredana Lupo) si è messo un bavaglio sulla bocca. SCONTRO DI BATTISTA (M5S)-SPERANZA (PD), BOLDRINI: “INTOLLERABILE” Tensione anche in sala stampa alla Camera. Alcuni deputati grillini, tra cui Alessandro Di Battista, hanno “fatto muro” fisicamente e poi urlato, impedendo, così, al capogruppo Pd Roberto Speranza di parlare di fronte alle telecamere nella saletta di Montecitorio adibita a questo. Il capogruppo ha dovuto alla fine rinunciare e tra lui e i deputati grillini sono volate parole grosse e ne è sfociata un discussione piuttosto animata. Per Laura Boldrini «è intollerabile ed evoca tristi memorie» che i deputati di M5S «abbiamo impedito ad altro deputati di essere intervistato, e dunque ai giornalisti di esercitare ala Camera il diritto-dovere di informare». INSULTI SESSISTI, SETTE DEPUTATE PD CONTRO DE ROSA (M5S) Saranno tredici le querele nei confronti del deputato M5S Massimo de Rosa, che nella rissa avvenuta ieri sera in commissione Giustizia si è rivolto alle parlamentari Democratiche con un: «Siete arrivate qui solo perché sapete fare bene i p......». Un gruppo di deputate del Pd (Micaela Campana, Alessandra Moretti, Fabrizia Giuliani, Maria Michela Marzano, Assunta Tartaglione, Chiara Gribaudo e Giuditta Pini) componenti della commissione Giustizia della Camera ha denunciato il deputato grillino Massimo Felice De Rosa per una frase ingiuriosa nei loro confronti ieri in commissione («siete qui perché siete brave a fare i p...»). «Abbiamo presentato in commissariato l’esposto penale nei suoi confronti. Non possiamo consentire - attacca Alessia Morani, responsabile Giustizia del Pd - un atteggiamento di questo genere, questo non è ostruzionismo ma offesa alle istituzioni». A stretto giro la replica: «Mi sono trovato a essere accusato di cose che non sono né in cielo né in terra. Dicono il falso. Stanno facendo una battaglia sul sessismo che non esiste», dice De Rosa. LEGGE ELETTORALE, UN’ALTRA RISSA IN COMMISSIONE Stamane è scoppiata la rissa in commissione Affari costituzionali della camera dove i deputati del M5s bloccano nell’aula i parlamentari delle altre forze politiche. La commissione ha votato il mandato al relatore della legge elettorale tra le urla dei parlamentari 5 stelle. Sono intervenuti i commessi. I deputati M5s hanno bloccato l’uscita dall’aula della commissione.Spiega Laura Castelli (M5s): «Stamattina hanno fatto un altro sopruso come quello di ieri, aprendo e chiudendo subito la votazione». LO «SCHIAFFO» ALLA LUPO (M5S) Dopo i tafferugli scoppiati ieri sul dl Imu-Bankitalia per la «tagliola» all’esame del provvedimento messa dalla presidente della Camera, stamattina i deputati M5S hanno di fatto occupato l’aula della commissione Giustizia e la presidenza dove si esaminava il dl carceri. La presidente Donatella Ferranti ha cambiato sede di esame e messo direttamente in votazione il mandato al relatore che ha avuto l’ok con gli emendamenti tutti respinti per l’Aula. Dopo quanto è avvenuto ieri continuiamo «la forte opposizione ai lavori di Aula e commissioni», spiega Ferraresi (M5S). «È inaccettabile che Dambruoso, che è un magistrato, abbia dato uno schiaffo e uno spintone ad una nostra collega (Loredana Lupo del Movimento 5 Stelle, ndr)». E ancora: «Vogliamo le dimissioni della presidente Boldrini e del questore Dambruoso», aggiunge. LE SCUSE DI DAMBRUOSO (SC) «Sento la necessità, anche in virtù del mio ruolo di questore della Camera, di scusarmi con la deputata del M5S, Loredana Lupo, che ho involontariamente colpito, nel tentativo di impedire a lei e ai suoi colleghi di avventarsi, con furia, contro il tavolo della presidenza», afferma il questore della Camera Stefano Dambruoso.

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