I tifosi si troveranno a guardare gli incontri a distanza ravvicinata. Stadio sicuro, studiato in modo da impedire qualsiasi tentativo eversivo da parte di tifosi esagitati. L’era moderna del calcio italiano è iniziata. E’ un segnale per le altre squadre della serie A che da tempo vogliono percorre la liberalizzazione impiantistica. E’ un segnale soprattutto per le squadre che sono costrette a vivere nella mediocrità della serie B. Tutte le società del girone infernale per uscire dal ghetto e cominciare a fare business devono costituirsi in una lega autonoma e indipendente dalla lega di A, ma è fondamentale che ciascuna società realizzi il proprio stadio a misura del tifoso come sta facendo la Juve con il suo nuovo impianto. Le novità nel nostro sistema calcistico sono ostacolate .Non si vuole cambiare e ciò dipende dal sistema pubblico che si è cristallizzato, ossidato, nella difesa di posizioni di potere del CONI e delle federazioni.Il termine liberalizzazione fa paura, non si vuole accettarlo. Istituire un doppio campionato nazionale, abolire la scala mobile delle retrocessioni e delle promozioni, adottare il numero chiuso, aprire al libero scambio senza lacci e laccioli al mercato, inebetisce il potere. Non si comprende che la repressione delle violenze dei tifosi non passa attraverso l’adozione di norme dissuasive dettate dal parlamento e dalla presenza massiccia delle forze dell’ordine. E’ allargando la partecipazione spalmata su due campionati paritetici e dotandosi le società di propri stadi a misura del tifoso, che si neutralizza o si riduce il fenomeno della violenza.
Renato Corsini.
Comments (0)