(AGI) - Roma, 8 giu. - Toni inflessibili del G7 con Mosca. Al castello di Elmau, in Baviera, nell'appuntamento annuale (il secondo consecutivo con la Russia fuori dal forum), i 7 'grandi del mondo' hanno alzato la vocecontro la Russia oltre a prendere un impegno stringente contro il cambiamento climatico.
I leader di Usa, Germania, Regno Unito, Francia, Giappone e Canada oltreche' Italia, hanno condannato l'intervento di Mosca in Ucraina e annunciato che potrebbero aumentare le sanzioni contro Mosca se la violenza in Ucraina aumentera'.
I toni piu' forti li ha avuti il presidente,Barack Obama: "Deve prendere una decisione", ha detto rivolto al capo del Cremlino, Vladimir Putin. "Se continuare a distruggere l'economia del suo Paese e isolare la Russia nel rincorrere il desiderio sbagliato di ricreare le glorie dell'impero sovietico, o riconoscere che la grandezza della Russia non dipende dalla violazione dell'integrita' territoriale e sovranita' degli altri Paesi".
Immediata la reazione da Mosca: il ministero degli Esteri ha fatto sapere che "la Russia si riserva il diritto di attuare i passi necessari per proteggere la propria sicurezza e difendere gli interessi nazionali". Quanto al mancato invito al capo del Cremlino, il portavoce Dmitry Peskov ha fatto sapere che "il presidente russo e' interessato alla partecipazioni ad altri formati, al momento molto piu' efficaci, che riflettono i reali equilibri nello spazio economico globale". Uno e' il gruppo dei 20, ha aggiunto Peskov. "E' ovvio che sette o otto persone non possono discutere efficacemente dei problemi globali".
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