Anche la Francia dichiara guerra all'Isis: i Mirage d'Oltralpe hanno iniziato in Siria i primi voli di ricognizione che preludono a raid aerei contro obiettivi scelti. E anche la Raf britannica (i cui droni hanno comunque già partecipato ai raid) si unisce al fronte anti-Isis. Si sfila, invece, l'Italia: "Occorre - spiega il premier Matteo Renzi - un progetto di lungo termine. Le iniziative spot servono e non servono".
Il Presidente della repubblica francese dichiara guerra all'Isis i macellai islamici che da mesi massacrano uomini donne e bambini.Mi domando come mai il mondo occidentale sia ancora impassibile difronte a tale orrore di macellai taglia teste che uccidono massacrano devastano famiglie popolazioni.Fa bene Hollande finalmente i Mirage faranno la loro parte.Si attende da Europa e Usa un intervento militare via terra contro questo branco di fanatici macellai aguzzini nazisti la cui azione presenza terroristica e' intollerabile per l'essere umano.
Dopo i raid in Iraq Parigi interviene anche in Siria - La pressione politica e mediatica della crisi dei migranti ha spinto Hollande a cambiare la sua strategia contro l'Isis in Siria. Da un anno, Parigi partecipa infatti ai raid aerei della coalizione internazionale in Iraq, ma aveva fin qui rifiutato di intervenire in Siria, seguendo la linea del "né con Assad, né con l'Isis".
Esigenza di "autodifesa" - Per quanto riguarda l'intervento francese in Iraq la spiegazione è sempre stata che è stato il governo iracheno a chiedere l'aiuto di Parigi. A determinare il cambiamento di rotta di Parigi sulla questione Siria, invece, è stata soprattutto l'esigenza di "autodifesa", dal momento che i servizi di Parigi hanno individuato proprio lì le basi in cui vengono ideati e organizzati gli attentati sul territorio francese.
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