Shanghai, 4 gen. - Le contrattazioni nei mercati azionari cinesi sono state sospese dopo un tonfo del 7%. Il crollo dell'indice CSI30, misura per le Borse di Shangai e Shenzen, ha spinto alla chiusura automatica, in base alla nuova norma che obbliga alla sospensione di un giorno se una prima cessazione di 15 minuti non bastasse e fermare il calo. E csi' e' stato. Il forte calo odierno si lega al dato, pubblicato sabato scorso, sull'attivita' manifatturiera cinese, che registra la quinta contrazione consecutiva. La decisione di sospendere le contrattazioni ovviamente innervosisce i mercati e lascia prevedere nuovi cali nei prossimi giorni. Dopo la chiusura anticipata di Shanghai, la borsa di Tokyo termina le contrattazioni in calo del 3,06% e l'indice Nikkei arretra a 18.450,98 punti. Lo scorso 30 dicembre, nel suo ultimo giorno di contrattazioni aveva guadagnato lo 0,27%. .

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