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MAFIA MESSINA INCENDIATI I TUBI DELL'ACQUEDOTTO CITTA' IN STATO DI EMERGENZA

Messina si ritrova un’altra volta senz’acqua ma questa volta con dolo: qualcuno ha dato fuoco al bypass. L’erogazione è stata interrotta dall’azienda municipale dei servizi idrici Amam alle 9 dopo che un incendio stanotte ha bruciato i tubi del bypass di Calatabiano. Sono quattro i tubi che erano stati realizzati lo scorso autunno per risolvere la grave emergenza idrica, di cui adesso rimangono utilizzabili solo 150 metri. Stavolta però c’è stata una precisa volontà: “Un incendio doloso appiccato in due diversi punti sui quattro tubi”, avverte Lorenzo Termini, presidente dell’Amam.
E continua: “Siamo stati avvertiti stamattina alle 5 dalla ditta che presidia il luogo, siamo adeso qui sul posto per risolvere la situazione e capire quali interventi avviare. Intanto l’erogazione sarà garantita dall’Alcantara”. Dal bypass dell’Alcantara però è garantita una portata minima di appena 250 litri, assolutamente insufficienti per la città per giunta adesso in periodo estivo. I tubi del bypass erano stati acquistati lo
 
 scorso novembre da una società di Reggio Emilia che aveva a disposizione la tubatura con una speciale capacità di inflessione: “Abbiamo già allertato la ditta, a breve sapremo dire come risolveremo”. Ed è polemica: “Siamo stati noi ad intervenire lo scorso autunno non la protezione civile, il bypass è stato studiato e avviato da noi e per questo non abbiamo ricevuto nulla dal governo nazionale per l’emergenza”, sottolinea Termini.

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