C’è il bagno di folla coi cittadini, sotto Palazzo Senatorio, che attendono di essere «guidati» dentro il Campidoglio dalla sindaca nell’insolita versione di «Cicerone». C’è la difesa a spada tratta di Paola Muraro, assessora all’Ambiente nel mirino per le sue consulenze passate all’azienda dei rifiuti (Ama). Ma, in Virginia Raggi, da ieri comincia a trapelare anche un po’ di fretta. Perché oggi è il primo agosto e perché, da oggi, la sindaca ha 20 giorni di tempo per la sua prima prova: pulire la città, scongiurare almeno momentaneamente l’emergenza rifiuti che ciclicamente torna e che con l’estate è riemersa. Il 20 agosto è la scadenza che l’Ama ha dato al piano di ripulitura presentato al Comune che glielo ha energicamente richiesto.

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