LUCCA - Con le fiamme che ancora la divoravano, ha avuto la forza di pronunciare il nome del suo aggressore: «È stato Pasquale, ha rovinato la mia vita e adesso mi sta uccidendo. Aiuto, chiamate il mio babbo», ha urlato mentre alcuni operai tentavano disperatamente di spegnere il fuoco con le coperte e piccoli secchi d’acqua e medici e infermieri corsi dal vicino ospedale cercavano di sedarla. Poi Vania Vannucchi, 39 anni, figlia del massaggiatore storico della Lucchese calcio, Alvaro, una vita da operatrice sanitaria, ha perso i sensi. L’hanno trasportata con un elicottero del 118 a Pisa, reparto grandi ustionati dell’ospedale Cisanello. «Ha ustioni gravissime in più del 90% del corpo, la prognosi è riservata», ha spiegato il direttore sanitario Fabrizio Gemmi. Si spera, ma solo un miracolo potrà salvarla.

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