Il prodotto da vendere a tutti i costi è un paio di scarpe da donna. Ma per farlo accade che un negozio scelga di usare una foto shock, dall'effetto boomerang. A terra c'è una ragazza, anzi un mezzo busto, dalla vita in giù, magrissimo. Le mani sono lungo i fianchi poggiate sull'asfalto. Le gambe un po' aperte, i jeans slacciati e abbassati e un paio di slip in mostra. L'immagine, scattata dalla Pill Pics, agenzia di comunicazione, è il mezzo scelto per promuovere gli stivaletti con la zeppa da "Eredi Corazza", un negozio di calzature di Frascati, in provincia di Roma. Un ritratto che fa pensare subito alla violenza sulle donne, agli abusi, ai femminicidi e che in poche ore scatena il web e le associazioni femministe, tanti utenti uniti nel denunciare la scelta di marketing.
"Chissà se siete in grado di fare una pubblicità senza scadere nel peggior sessismo. Mai sentito parlare di cultura dello stupro?" attacca Daniele sotto al post Facebook, datato primo agosto, ma diventato virale solo oggi. "Non vi conoscevamo prima ma adesso ci teniamo ben alla larga da chi celebra la violenza sulle donne" incalza Veronica. "Pubblicizzazione dello stupro e femminicidio...oggi un'altra donna è morta, dopi atroci sofferenze. È la 75esima del 2016. Vergogna" scrive Maria. "Se volevate provocare lo avete fatto certamente nel modo sbagliato..questa immagine è offensiva e disturbante" ragiona Beatrice.

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