Ha lottato per difendersi Claudio Silvestri, il 41enne di Jerago con Orago (Varese), trovato morto venerdì mattina nella sua casa dal fratello. Sabato è stata eseguita l'autopsia e le prime risultanze del medico legale parlano di morte per strangolamento connesso a soffocamento. Ha lottato per difendersi Claudio Silvestri, il 41enne di Jerago con Orago (Varese), trovato morto venerdì mattina nella sua casa dal fratello. Sabato è stata eseguita l'autopsia e le prime risultanze del medico legale parlano di morte per strangolamento connesso a soffocamento.Gli inquirenti continuano a scavare nelle relazioni personali di Silvestri. In ventiquattro ore gli investigatori, coordinati dal Pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra, hanno già ascoltato una quindicina di persone. Vittima di una rapina nel 2014 e di un'aggressione con furto dell'auto tre mesi fa, ad aprile Silvestri era stato anche oggetto di scherno e pesanti insulti per i suoi gusti sessuali attraverso un gruppo di Whatsapp. Attivo nella vita sociale della sua cittadina e simpatizzante della Lega Nord, Silvestri a quanto si apprende non aveva una relazione fissa, ma frequentava più persone.
Sul luogo del delitto i carabinieri hanno prelevato anche reperti biologici che saranno esaminati dai Ris e che potrebbero fornire elementi importanti per la soluzione dell'indagine. Il killer potrebbe essere una persona conosciuta dalla vittima e lasciata entrare in casa, ma gli investigatori non escludono neppure che un rapinatore possa aver seguito Silvestri fino alla sua abitazione per poi entrare con forza nella villetta.

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