Sirte è stata quasi del tutto liberata dalle forze jihadiste dell’Isis, ha annunciato il Consiglio presidenziale del governo di consenso nazionale libico. Tra i documenti, recuperati negli edifici precedentemente occupati dagli affiliati al sedicente Stato Islamico dai servizi segreti del governo al Sarraj, vi sarebbero diverse carte che riguardano l’attività di affiliati allo Stato Islamico in Italia, soprattutto nel Milanese, riporta il Corriere della Sera. Nelle stesse ore una minaccia esplicita da parte di Daesh di voler “approdare a Roma“, è apparsa con una scritta su un muro vicino al porto di Sirte. In queste ore i servizi segreti libici, nell’ambito di un’operazione denominata ‘al-Bunyan al-Marsus‘, stanno raccogliendo appunti, taccuini scritti a mano, materiale propagandistico, armi, per cercare di comprendere come funzioni la catena di comando del sedicente Stato Islamico. Secondo quanto riporta il Corriere molti di questi documenti sono inerenti le attività degli affiliati jihadisti in Italia. Le autorità libiche si dicono pronte a condividere queste informazioni con i servizi italiani, anzi invocano una maggiore collaborazione. Nelle carte ci sono nomi e piani d’attacco di affiliati jihadisti attivi soprattutto nel Milanese.

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