Caos comune di Roma.Non so se adesso dobbiamo rimpiangere gli anni d'oro del Bunga Bunga quando in Italia imperversava un certo Silvio Berlusconi,padrone assoluto di tutto,della televisione,del consenso e della politica italiana.In un certo senso alla sua corte dei miracoli sono arrivati tutti gli sfigati d'Italia,fino alle escort come la Daddario gli imprenditori falliti come Giampi Tarantini,i giornalisti squattrinati come Emilio Fede,i ruffiani di Corte come Gianni Letta,o gli emeriti guitti ,e questi ultimi a migliaia.Adesso vediamo seduti sugli scranni del campidoglio una masnada di principianti allo sbaraglio che intenderebbero governare la citta' di Roma.Ma tra di loro litigano,tramano alle spalle l'uno dell'altro,perche' chi tra di loro assurge alle leve di comando,si trasforma nel nemico e viene immediatamente inviso da tutti gli altri,come se quell'anticorpo di antipolitica che ha fatto la fortuna del Movimento 5 Stelle, non riuscisse ad arginarsi, scatenando la sua furia devastatrice anche contro i propri adepti,i figli,i militanti.Una storia su tutte, quella del Sindaco Federico Pizzarotti, che e' stato espulso dal movimento senza aver commesso alcunche',come dimostra oggi la cronaca giudiziaria. C'e' da dire che difronte alla corruzione del sistema amministrativo romano, l'idea che un gruppo di cittadini semplici potesse finalmente mettere le mani sulle leve di comando non dispiaceva a nessuno,ma immaginare che questo Movimento sia composto da esagitati morti di fame, eccitati pervertiti, disoccupati cronici,militanti comunisti e misogini di ogni dimensione, sempre pronti ad agitare il cappio o infilare la testa di qualcuno nella ghigliottina ,credo che era inimmaginabile per chiunque.Ci sara' qualcuno tra i lettori che pensera' che io stia esagerando a considerare " misogini froci e pervertiti " i militanti del Movimento 5 Stelle,ma e' quanto mi appare chiaro ,quanto si legge dai loro comportamenti,anche quando l'arrapatissimo Beppe Grillo scende a Roma per improvvisare le sue sceneggiate da comico navigato.Beppe Grillo ha ceduto all'adulterio con il potere e dietro di lui,viscido bugiardo e ignorante, si stagllia l'ombra di un altro buffone di corte,il vanaglorioso Luigi di Maio.E' uno di quegli uomini i cui occhi scintillano soltanto se captano il profumo del potere.Sono loro, il triunvirato dei misogini arrapati,pronti a silurare i protagoniti del Movimento 5 Stelle ,come l'altra superstar il sindaco di Parma Federico Pizzarotti,vittima a mio avviso di un anatema da parte del guru santone Beppe Grillo l'arrapatissimo coniglio genovese.Se questa e' la liberta' del Movimento 5 stelle,se cio' che vediamo e' lo scenario dell'equita' tra cittadini e politica,ebbene io vedo al contrario un despota guru santone ,un misogino superarrapato che sente l'odore del potere e che ha perduto la testae cosi' facendo dovrebbe farsi da parte e tornare a fare il comico,il buffone di corte.Niente altro.

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