Già oggi sappiamo che l'intervento dello Stato nel capitale della banca,potrà essere limitato,dunque il burden sharing risulterà alla fine della corsa,del tutto insufficiente ad evitare il fallimento dell'istituto senese.
Vediamo insieme i 5 fattori di rischio:
A) Gli importi previsti della originaria cartolizzazione sono insufficienti,vale a dire aumento di capitale da parte dei privati,conversione volontaria delle obbligazioni ,assorbimento di una quota mezzanine da parte del Fondo Atlante,incagli svalutati con maggiori coperture per circa .13 miliardi di euro
B) Cet 1 .Le regole europee impongono una stretta osservanza dei parametri sul rapporto tra capitale e attività ponderate per il rischio.Oggi sono richiesti 8.8 miliardi,ma tale importo sarà destinato ad adeguarsi man mano che affioreranno problemi nel bilancio,sopratutto sull'ammontare reale dei NPL .Riforma requisiti prudenziali Basilea 3 , requisiti necessari per assorbire le perdite in caso di risoluzione MREL.
C) Subjective Risk Aversion. Violazione di ogni presupposto contabile sulla verifica del rischio delle varie posizioni finanziarie.In altre parole non era possibile prevedere il default della banca,poichè i presupposti di una prudenziale gestione contabile sono stati violati.
D) Indeterminazione dei crediti inesigibili.Ad oggi nessuno sa a quanto ammontano realmente i crediti inesigibili di MPS,ad oggi sono circa 35 miliardi,ma potrebbero essere 50 miliardi o forse 70 miliardi.Una massa talmente grande che nessun intervento di Stato potrà mai riuscire a coprirla se non violando la BRRD .
E) Costo funzionale della banca, remuneratività temporale.Mps ha circa 26 mila dipendenti,metà dei quali sono i n eccedenza e rappresentano una zavorra pesantissima, al fine di ristabilire l'efficienza necessaria per competere nel sistema bancario che è in rapida trasformazione.
F) Assenza di know how. MPS è una banca tradizionale i suoi impieghi sono riferibili ad attività di scarso interesse economico,non vi è all'interno della banca know how sufficiente per creare connessione con il mondo imprenditoriale tecnologicamente avanzato.
CorSera.it
Comments (0)