CorSera.it Monte dei Paschi di Siena perchè gli 8.8 miliardi richiesti dalla BCE per l'aumento di capitale potrebbero non essere sufficienti.
Salta agli occhi che tra l'.ad. Marco Morelli e i funzionari del ministero del tesoro,sono stati espletati tutti i tentativi per evitare il salvataggio di Stato,che implicherà una revisione di tutte le voci del bilancio d'esercizio fino adesso registrate. Ad oggi la richiesta della BCE e' per una rimodulazioine dell'aumento di capitale fino a 9 miliardi,ma questo rispetto ai dati forniti dalla banca MPS.Se lo stato patrimoniale ,come noi prevediamo,avrà al suo interno altri miliardi di euro di crediti in sofferenza (dunque da svalutare) ,la richiesta della BCE potrebbe anche aumentare.I 9 miliardi sono in realtà una cifra prudenziale che la BCE ha richiesto a MPS ,in attesa di verificare i conti,confrontare le valutazioni.Scavando nei bilanci di MPS,le autorità di vigilanza scopriranno ben presto che .....
per tamponare le falle dell'istituto di Rocca Salimbeni potrebbero non essere sufficienti 12/15 miliardi di euro ad oggi.I 20 miliardi richiesti alla BCE del fondo salva stati sono ad oggi imputabili tutti al salvataggio di MPS,le altre banchette possono attendere e comunque son acquisizioni anche commestibili dai giganti del credito come Banca Intesa o Unicredit.
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La fedele ricostruzione della crisi della banca d'affari Lehman Brothers presa
come scritta su Wikipedia. Come possiamo verificare una fotocopia agghiacciante della crisi del Monte dei Paschi di Siena nel corso delle settimane precedenti all'aumento di capitale,le informazioni rese al mercato e ai risparmiatori da parte di MPS,afferenti il ruolo chiave di anchor investor del fondo sovrano del Qatar,rivelatosi poi una bufala,o del finanziaere Soros,a cui venne semplicemente inviato un memorandum senza susciare che una risposta di diniego. Ricordiamo inoltre, che nel corso delle drammatiche fasi che precedevano il lancio dell'aumento di capitale di MPS,le autorità della BCE,negarono fermamente che alcuna lettera era loro pervenuta da parte del ministero del Tesoro.La lettera conteneva la richiesta per i 20 miliardi di euro necessari a scongiurare la crisi delle banche italiane.Come ricorderete noi del Corsera.it svelammo la notizia.Nella vicenda del Monte dei Paschi di Siena si parla di un rimborso alla pari per i detentori delle obbligazioni subordinate Tier 2,ma siamo proprio sicuri che questi clienti devono essere rimborsati? Quanti di loro sono in realtà beneficiari di fidi,scoperti,mutui,finanziamenti oltre le loro capacità di reddito?
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l 13 settembre 2008 Timothy F. Geithner, presidente della Federal Reserve Bank di New York, convocò una riunione sul futuro di Lehman, inclusa la possibilità di una liquidazione d'emergenza delle sue attività[42]. In tale sede Lehman riferì che erano in corso trattative con Bank of America e Barclays per la possibile vendita della società[42]. Il 14 settembre 2008 il The New York Times pubblicò la notizia che Barclays aveva ritirato la sua offerta per l'acquisto di tutta o parte di Lehman e che l'operazione per salvare la banca dalla liquidazione era naufragata[43]. I leader delle più grandi banche di Wall Streetcontinuarono ad incontrarsi durante il giorno per prevenire il rapido fallimento della banca[43]. Il chiacchierato coinvolgimento di Bank of America sembrò anch'esso
concludersi quando i regolatori federali si opposero alla sua richiesta che il governo si interessasse alla vendita[43]. Sempre il 14 settembre 2008 il New York Times riportava che Lehman si sarebbe avvalsa della protezione da bancarotta per la società capogruppo, Lehman Brothers Holdings, mantenendo le sue controllate solventi durante le procedure di bancarotta[44].
Un gruppo di società di Wall Street si è accordato per fornire capitali e assistenza finanziaria per le liquidazioni ordinarie della banca e la Federal Reserve, a sua volta, ha acconsentito allo scambio degli asset di qualità più bassa con prestiti ed altri aiuti da parte del governo[44]. La bancarotta di Lehman avrebbe rappresentato il più grande fallimento di una investment bank da quando Drexel Burnham Lambert crollò tra le accuse di frode 18 anni prima[44]. La International Swaps and Derivatives Association (ISDA) ha offerto una sessione straordinaria per domenica 14 settembre 2008 per permettere agli operatori di mercato di fronteggiare le posizioni in vari derivati sulla base della bancarotta di Lehman in quella giornata[45][46]. Sebbene la richiesta di bancarotta sia stata fatta oltre quella scadenza, molti operatori stanno onorando i contratti chiusi nella sessione speciale[47].
A New York, il 15 settembre 2008, poco prima dell'una del mattino, Lehman Brothers Holdings ha annunciato l'intenzione di avvalersi della protezione in caso di bancarotta di cui al Chapter 11, sebbene le proprie controllate hanno continuato ad operare normalmente[48]. La Borsa Australiana (Australian Securities Exchange - ASX) ha comunque sospeso la controllata australiana di Lehman dalla partecipazione al mercato, dopo che la stanza di compensazione aveva chiuso tutti i contratti con la società[49].
Le azioni Lehman Brothers sono crollate dell'80% nella fase di pre-apertura alla Borsa di New York[50][51]. Il 15 settembre 2008 l'indice Dow Jones ha chiuso in ribasso di 500 punti, realizzando la più grande caduta da quella che era seguita agliattacchi dell'11 settembre 2001[52]. Le condizioni della sala contrattazioni di Lehman quel giorno apparivano pessime: un terzo della forza vendita era assente e quelli che c'erano avevano portato i loro curricula vitae, insieme a pizza, birra e tequila[53].
Nel Regno Unito, la banca d'affari è entrata in amministrazione controllata con PricewaterhouseCoopers designata come amministratore[54]. Il 16 settembre 2008 la succursale giapponese, Lehman Brothers Japan Inc., e la sua controllante hanno presentato alla Corte del Distretto di Tokyo la richiesta per avvalersi della legge sulla riorganizzazione pilotata in caso di crisi aziendale[55].
Il fallimento di Lehman è il più grande nella storia delle bancarotte mondiali. Lehman ha superato infatti il crac di WorldCom, il gruppo telefonico che finì in amministrazione controllata nel 2002. Lehman aveva un debito pari a circa 613 miliardi di dollari. I 26.000 dipendenti hanno perso il posto di lavoro. Al momento del fallimento, Lehman in Europa contava circa 6 000 dipendenti. Nelle sedi italiane i dipendenti erano circa 140, di cui 120 operativi a Milano e i restanti 20 a Roma[56].
Richard Fuld, l'amministratore della banca, che aveva da tempo presentato dei falsi bilanci e negli ultimi dieci anni aveva versato 300 000 dollari a deputati e senatori del congresso americano per corromperli, è stato messo sotto inchiesta da altri membri del congresso stesso[57].
Il 6 marzo 2012, 1.268 giorni dopo il crack, Lehman Brothers Holdings, quello che restava dalla liquidazione del colosso bancario fallito durante la crisi del 2008, uscì dal Chapter 11, ovvero dall'amministrazione controllata da 639 miliardi di dollari. La società cominciò a rimborsare i creditori il successivo 17 aprile, chiudendo in questo modo un capitolo iniziato il 15 settembre 2008, quando Lehman è collassata dando inizio alla crisi finanziaria globale. Tale fase ha visto la distribuzione ai creditori di circa 65 miliardi di dollari, a fronte di richieste per oltre 300 miliardi. "Siamo fieri di annunciare che Lehman è uscita dal Chapter 11 e inizia la parte finale della distribuzione di fondi ai creditori", ha detto John Suckow in un comunicato. Il tribunale fallimentare aveva approvato il piano di rimborso nel dicembre precedente. Il nuovo consiglio di amministrazione, tra le varie cose, continuò con la liquidazione di asset[58].
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