CorSera.it di Matteo Corsini candidato Sindaco di Roma 2013 per il movimento politico Roma Risorge
Ciò che più mi sconvolge della vicenda Stadio della Roma, la corta memoria dei cittadini romani,che si sono dimenticati il vero motivo per il quale lo stadio, anzi i due stadi, per la Roma e per la Lazio, non hanno mai avuto una nascita. Ci siamo forse dimenticati delle avversità del CONI ,un manipolo di burocrati che per anni ha condizionato lo sport in Italia,legato a quattro mani con la massoneria ,il sistema bancario,la politica?
Ciò che mi colpisce adesso, è il tentativo di costruire lo stadio della Roma sui terreni di una società appartenente ad un gruppo immobiliare praticamente in bancarotta, che deve alle banche italiane qualcosa come 1 miliardo di euro.Un gruppo inaffidabile ,inadempiente ,a cui le banche italiane,tra cui MPS,hanno versato soldi a non finire,senza alcuna garanzia reale,perchè al contrario non si sarebbe creata la voragine nei conti del gruppo Parnasi. Parsitalia deve a MPS qualcosa come 400 milioni,ma noi italiani,se non ricordo male, ci siamo dovuti tassare per rimpinguare il buco colossale del mostro bancario,di questo cadavere infetto,per continuare a buttare soldi e far sopravvivere questo ciarlatano dell'immobiliare italiana? Un imprenditore che realizza un buco da 1 miliardo di euro si può dire capace? Credo proprio di no.E mi domando i banchieri che hannoa ffidatro a questo signore miliardi di euro sono banchieri capaci ? Credo proprio di no.Questo genere di imprenditore, il cui innesto nel sistema bancario è evidentemente infetto,deve cessare per sempre,dobbiamo essere in grado di spazzarlo via,o allora nulla cambia ,tutto rimane uguale a come è sempre stato.Eppure Beppe Grillo si era impegnato con il suo Movimento 5 Stelle a cambiare ,cosa mi domando? Niente.
Ma ciò che mi stupisce ancora di più, è che Roma è disseminata di immobili ad uso ufficio che sono vuoti,scatoloni orribili che nessuna azienda vuole affittare o acquistare.Parliamo di milioni di metri quadrati liberi.Centinaia di grattacieli ad uso ufficio.
Milioni di metri cubi di cemento armato che germogliano nella città,ecomostri che nessuno vuole.Adesso per costuire lo stadio si cerca di implementare l'offerta degli uffici nella Capitale,vogliamo costruire altri grattacieli per farne cosa,per far nidificare i gabbiani ? NOn c'e' domanda per nuovi uffici a Roma.Questo credo che sia una discriminante essenziale per il sindaco al fine di decidere cosa fare e dove costruire il nuovo Stadio della Roma,ad esempio sfruttando le cubature già esistenti. Lo spettacolo a cui assistiamo quello della Giunta di Virginia Raggi è stomachevole,perchè siamo fuori ogni direzione politica,amministrativa,ma sopratutto senza alcuna visione urbanistica di questa città,in cui l'immensa ignoranza dei sindaci che si sono succeduti nel corso degli anni l'ha fatta da padrone,distruggendo,saccheggiando la nostra città.Viene quasi nostalgia del Bunga BUnga,almeno vi eranomotivi umanitari,una seria di bellocce cercava di far alzare l'uccello reale di Silvio Berlusconi.Qui c'e' lo squallore di due amanti che cercano di farsi strada nella pubblica amministrazione romana,e un derelitto di funzionario del Comune,che con lo strumento della polizza vita,cercava di mettere il collare ad una giovane militante del Movimento 5 Stelle,una disperata che aveva cercato un mestiere senza esserci riuscita .Divenuta Sindaco un Cigno Bianco,salvatore Romeo ha immaginato di perderla per sempre e avrà forse confidato a qualcuno che la beneficiaria delle sue polizze era Virginia Raggi,un amore infranto,forse perduto per sempre.
CorSera.it
«Ora la palla non è più in mano a noi, se la vedrà la Soprintendenza con i privati», dicono con malcelato sollievo nei corridoi di Palazzo Senatorio. Perché la palla in questione - la pratica Tor di Valle - è avvelenata. E in Campidoglio sono convinti che sia meglio non maneggiarla, di questi tempi. Una cosa è certa: negli uffici di Virginia Raggi è stata accolta con una certa compiacenza la notizia che la Soprintendenza archeologica abbia deciso di vincolare l'area scelta dai privati per costruire il nuovo stadio della Roma con annesso «Ecomostro» (il gigantesco complesso di negozi e uffici che nascerebbe accanto all'impianto sportivo).
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