Roma 20 novembre 2019 di Matteo Corsini
Economia Roma. La Capitale sta morendo, asfissiando per l'avvitamento dell'economia. Non c'e' sviluppo, non ci sono programmi, il mercato immobiliare è paralizzato dalle normative della Legge 122/2010 . Nella città eterna ormai imperante il dilagare del traffico illecito di proprietà immobiliari, che non potranno essere trasferite, incommerciabili sotto il profilo giuridico.Ci sono centinaia di proprietà invendibili, che i proprietari non possono monetizzare, e dunque denaro che non rientra nel ciclo economico. I politici non hanno capito che per far riaccendere il motore della Capitale d'Italia è necessario, prima di ogni altro provvedimento, consentire al settore immobiliare di riprendere la sua strada. Roma ha bisogno di un piano regolatore moderno, che possa consentire lo sviluppo in verticale e la rigenerazione di interee aree ormai degradate, desuete, inutili, non più attinenti al contesto storico che stiamo vivendo. Il mercato immobiliare sta subendo una flessione senza precedenti, proprio quando con l'avvento del governo gialloverde, dunque a trazione salvianiana, si ricominciava a respirare. Adesso siamo sotto la pressa di un governo di ultrasinistra e di incapaci, di boiardi di Stato, disoccupati da sempre, che finalmente hanno una sedia da scaldare. Dobbiamo fare in fretta, aiutare Roma,rilanciarla, farla risorgere o finiremo di asfissiare tutti. CorSera.it
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