Milano 7 marzo 2020 CorSera.it redazione di Milano innvia le tue fotografie a 335291766
Il contagio pandemico del Coronavirus flagella il Nord Italia. La regione Lombardia viene chiusa non si potrà più uscire od entrare se non per ragioni urgenti. Ciò che si temeva è arrivato, la chiusura del confine regionale dell'intera Lombardia, una grande e immensa zona rossa, off limits, con migliaia di uomini dell'esercito e della polizia a presidiare le entrate e le uscite. Non si può fare a meno di imporre costrizioni come quelle che i cinesi hanno dedotto per la loro popolazione.. O si chiude o il C oronavirus continuerà ad espadenrsi a macchia d'olio senza soluzione di continuità. Un calvario per milioni di residenti, senza ossigeno per l'economia che rischia di spegnersi sotto la cappa di questi ulteriori drammatici provvedimenti... continua
L’ingresso in Lombardia e in alcune province di Veneto, Emilia Romagna e Piemonte sarà consentito solo per motivi «gravi e indifferibili», di lavoro o di famiglia. Lo prevede il decreto che sarà emanato nelle prossime ore dal governo «per fermare il contagio da Coronavirus». Le restrizioni dovrebbero restare in vigore almeno fino al 3 aprile.
Nel provvedimento viene stabilita una «zona di sicurezza» dove sono previste limitazioni strettissime. In particolare: sospensione delle attività sciistiche, sospensione di eventi pubblici. Chiusi musei, palestre, piscine, teatri, stop ai concorsi pubblici ad esclusione del personale sanitario. Bar e ristoranti dovranno mantenere l’obbligo di distanza di un metro altrimenti l’attività sarà sospesa. Le attività commerciali dovranno rispettare la distanza di un metro per i clienti altrimenti scatterà la sanzione. Se non riescono per motivi strutturali dovranno chiudere chiusura. Divieto di accesso pronto soccorso, hospice. Le riunioni di lavoro dovranno essere rinviate e si dovrà privilegiare lo smart working. Nel decreto c’è un invito a limitare la mobilità interna alle «zone di sicurezza».
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