Milano 9 marzo 2020 CorSera.it by Matteo Corsini ( contact corsinicase@gmail.com 335291766 ) Cade Piazza Affari, cosa fare per resistere all'onda d'urto del cataclisma della pandemia da Coronavirus? Quali gli effetti sul mercato immobiliare? Piazza Affari ha aperto in crash down, ovvero i prezzi dei titoli azioniari non riescono a fare prezzo. La struttura finanziaria del sistema Italia non regge all'onda d'urto del contagio da COVID-19 , il famigerato Coronavirus. L'intera economia si è afflosciata come un palloncino sgonfio, moltissime delle nostre aziende sono a conduzione famigliare, piccole microimprese costituite da 5 a 10 impiegati, con pochissima liquidità disponibile, credito presso il sistema bancario inesistente o troppo modesto per consentire di proseguire nelle loro attività.
Un'intero segmento produttivo della struttura portante del nostro sistema economico sta per essere spazzato via, e non scherzo se parlo di giorni, di ore, di minuti. E' un countdown del fallimento corale di fabbriche, artigiani, professionisti.
Il mercato immobiliare italiano è il solo che potrebbe reggere all'onda d'urto, ma come sappiamo, le normative regolamentari, le leggi, i vincoli ambientali e monumentali, difatto impediscono a migliaia di immobili di essere monetizzati. Eppure, la sola via di uscita al crack del nostro sistema finanziario è rappresentato dal mattone, dalla sua resilienza ad ogni crisi finanziaria e come in questo caso ad una epidemia pandemica. E' dunque urgente per il paese che il legislatore emetta un immedaito provvedimento di condono edilizio sia per il ripristino obbligatorio degli abusi nei centri storici offesi dagli atti lesivi, sia per consentire il riallineamento ai sensi della legge 122/ 2010 decreto legge 79/2010 . Questo consentirebbe a moltissimi proprietari di riuscire a monetizzare immediatamente la vendita della casa e immettere liquidità sul mercato. Soltanto nella città di Roma l'intero traffico del mercato immobiliare la centro storico è affetto da plurimi vizi edilizi sotto i profili degli strumenti urbanistici per non parlare di piccoli e grandi abusi che oggi non consentono il riallineamento delle menzioni catastali, rendendo invendibile le proprietà immobiliari. Il mercato è spinto nella pura illegalità per via di regolamenti e normative che oggi sono del tutto inadeguate ad adeguarsi all'impulso della riqualificazione dei centri storici anche sotto il profilo delle normative antisismiche, così come previste dalla nota oPCM 3274 del 2003 e delle Norme Tecniche di costruzione di cui al d.m. 14 gennaio 2008 . Il legislatore è cieco, incapace, sterile di atti produttivi ed efficaci, di necessità immediata per riavviare una parte determinante della nostra economia, come il settore immobiliare, l'unico che può reggere, come sempre accaduto nella storia , al cataclisma di condizioni straordinarie, come quella che stiamo fronteggiando in questi giorni. (CorSera.it Copyright dr.Matteo Corsini 335291766 corsinicase@gmail.com )
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