ROMA 6 APRILE 2020 CORSERA.IT
CorSera.it Copyright 2020
(Nella fotorgafia Sen. Enrico Aimi )
La pandemia da Covid-19 si è sviluppata da un focolaio cinese, forse nella foresta vicino Wuhan, trasmessa da un morso di pipistrello ad un essere umano. Lo definiscono il salto di specie, spillover, in inglese. Nel giro di qualche settimana, ha costretto il governo di Pechino, al fine di contenerne la minaccia, a dare il via al più grande cordone sanitario che la storia conosca, ingabbiando nelle loro case 60 milioni di cittadini cinesi, in un confine a metà tra finzione e realtà, degno della penna del migliore sceneggiatore hollywoodiano. Nel giro di pochi giorni, le immagini sconvolgenti dei cinesi costretti in casa per la quarantena, le drammatiche e surreali sequenze dalle città deserte, echeggianti canti e cori disumani dai grattacieli illuminati, si diffondevano in mondo visione, lasciando i popoli della Terra esterrefatti, increduli, come fosse venuto giù il diluvio universale, le astronavi aliene di Indipendece day. Quelle immagini impressionanti, non lasciavano adito a ....
dubbio, che Covid-19, non era una semplice influenza, ma un nemico micidiale, che aveva costretto il governo comunsita di Pechino a misure estreme. Covid-19, fin dal suo insorgere sul pianeta Terra , aveva già i connotati di una pandemia capace di flagellare la civiltà umana, se solo gli si avesse dato la possibilità di diffondersi. Io stesso, parlando alle volte con mio padre di 84 anni, gli chiedevo " Quando arriverà in Italia, chissà se noi italiani riusciremo a stare chiusi in casa come i cinesi..." Io non sono un genio, non c'era bisongo di esserlo per capire che le autorità sanitarie europee, avrebbero dovuto assumere iniziative, sia preventive, che organizzative per strutturare la macchina igienico sanitaria capace di reagire alla diffusione del coronavirus gestendo l'emergenza sanitaria sul territorio nazionale. Noi del Corsera.it abbiamo dato corso ad una inchiesta sulla vicenda, sui ritardi, la negligenza della nostra macchina amminstrativa, puntando su colui che a ragoine riteniamo sia il vero responsabile della condizione di impreparazione in cui si è ritrovata l'italia. A tale proposito abbiamo pubblicato diversi articoli, tra cui :"CORONAVIRUS GENOCIDIO GRAVI OMISSIONI MINISTRO ROBERTO SPERANZA, L'ITALIA SULL'ORLO DEL BARATRO". Ma prima di noi, ci aveva preceduto l'avvocato modenese, sen. Enrico Aimi, che il 28 gennaio del 2020, depositava una interrogazione parlamentare, rivolta al ministro della Salute on.Roberto Speranza e al ministro delle Infrastrutture on.Paola De Micheli , su cui si leggeva: " E' recente la notizia della diffusioine di un nuovo virus , denominato coronavirus cinese, che provoca una malattia simile alla polmonite nell'uomo, il cui focolaio sarebbe stato individuato nel mercato del pesce di Wuhan. La patologia si presenta con sintomi di febbre e tosse persistente. Moltissimi cinesi per il periodo di ferie del Capodanno cinese, da WUhan , in particoalre, arrivano in Italia con tre voli a settimana. Si chiede di sapere : di quali informazioni i Ministri in indirizzo dispongano in merito alla diffusione del coronavirus; di quali iniziative siano state messe in campo e quali ulteriori azioni si preveda di attuare al fine di prevenire l'eventuale diffusione del virus nel nostro Paese; se si intendono intensificare i controlli presso gli scali aereoportuali in particoalre per quanto attiene ai voli provenienti dalle aree interessate al contagio. "
Non mi pare che vi siano altre parole da aggiungere, se non constatare, che le principali autorità del nostro paese, vennero allertate dalla puntuale interrogazione parlamentare dell'avvocato sen Enrico Aimi, che oggi suonano come capi d'accusa per la negligente attività del ministero della Salute, ai quali il Governo italiano non ha dato mai alcuna risposta. Come già detto, Roberto Speranza dovrebbe dimettersi.
CorSera.it Copyright
Comments (0)