Milano 1.12.2008. (Corsera.it) L'ultima di Campionato ha regalato delle sorprese ai fanatici del calcio come siamo tutti noi.La sfida per lo scudetto è a 3 Inter Juve e Palermo,gli altri compreso il Diavolo milanista appaiono relegati in altro girone dantesco.Ieri Miccoli ha spento le velleità del Milan e forse aperto lo squarcio definitivo nella calandra del suo allenatore Carlo Ancellotti,perchè i campioni ci sono,ma non sono stati assemblati per vincere.Ronaldinho ha sbagliato un rigore,ma ha dovuto forzare la difesa al limite dell'area di rigore per riuscire a penetrarla e andare in rete.Gettato in terra l'arbitro ha decretato il secondo rigore contro il Palermo e il fuoriclasse brasiliano si è ripreso dalla cilecca del primo tempo,impiombando Amelia,che comunque c'è arrivato ad un soffio.
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Mourinho stacca i suoi avversari di 6 punti e guarda dall'alto con la sua stizza provocatoria,si sente un padre eterno e come non darli ragione,la sua squadra gira,brilla,è spumeggiante,al contrario di quella costruita da Ancellotti che sembra fatta da brocchi incantati.Dietro le quinte,miserevole e umile frate di campagna,spicca il cuore caparbio di Del Piero,a cui Dio ha ridonato la genialità delle gambe,del gioco pirotecnico che avevamo dimenticato.Alex Del Piero sembra colpito da una luce incantata che rende mito e leggenda ogni sua azione.Una divinità come quella di Mourinho che guardando le Stelle,compone le sue carte al tavolo da gioco e queste come per magia si muovono e vincono.
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