Napoli 31 Maggio 2009 (Corsera.it)di Matteo Corsini
Gino Flaminio ha scritto una lettera al Corriere della Sera che questa mattina il giornale di Via Solferino pubblica nel suo italiano stentato: Silvio Berlusconi è l'uomo del Popolo,l'amico degli chef,degli operai,dei mendicanti di tutti insomma....
Gino Flaminio non lo sà,ma la sua lettera questa mattina pubblicata dal Corriere della Sera,forse ha messo la parola fine alla carriera politica di Silvio Berlusconi,l'italiano con le maggiori doti che abbiamo,ma anche con le peggiori contraddizioni che un uomo pubblico possa avere e che sopratutto il suo popolo possa sopportare.Infatti caro Gino Flaminio a parte l'ignominia della trappola che ti ha teso il ....
....giornale del fratello del Premier nel vano tentativo di delegittimarti come teste, Il Giornale diretto dall'ancella del Sacro Cuore Mario Giordano ,ti ha impiombato mentre prendi soldi per confessare la tua storia d'amore con Noemi Letizia.Questa lettera che appare con tutta evidenza dettata dalla paura che la pressione mediatica ti ha messo sulla pelle,evidenzia un fatto estremo di questa vicenda,e vale a dire che il tuo Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non è affatto un amico degli chef,degli operai e dei mendicanti,perchè proprio tu Gino Flaminio fidanzato giovane,povero e rinnegato dalla società(almeno come immoralmente ti ha condannato il Ministro Sandro Bondi e la Ministra Mara Carfagna) non eri presente ai festeggiamenti di Natale e Capodanno 2008 a Villa Certosa.A Villa Certosa non c'era il brutto operaio con l'alopecia ,ma c'erano soltanto le gambe lunghissime,le tette copiose,le labbra gonfie della tua fidanzata Noemi Letizia.Perchè tu non c'eri come giusto fosse stato?Perchè il Premier ha invitato Noemi e non anche il suo fidanzato?E non soltanto sei "cornuto" (con simpatia te lo dico) allora, ma anche mazziato in pubblica piazza,dalla feroce violenza di Sandro Bondi,l'uomo che in tutto e per tutto assomiglia a quel protagonista de Il Nome della Rosa,il prete che si autoflagella frustandosi la schiena,sudato,gli occhi gonfi,terrorizzato dall'incubo dei suoi peccati,un 'ipocrita insomma.Il Presidente Silvio Berlusconi amico degli operai ti ha massacrato pubblicamente per mano dei suoi Ministri,non soltanto ti strappa la donna tra le mani durante una festa cristiana,di fede,di amore,la travolge con la violenza dei suoi soldi e del successo,ma ti bastona difronte a tutti,ti umilia te uomo senza sentimenti perchè condannato,rendendo noi cittadini italiani solidali con la tua persona e schifati e indignati di questo processo sommario da santa inquisizione e in diretta televisiva che i Ministri della Repubblica ti hanno sputato addosso,calpestando qualsiasi rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo,come l'onore,il decoro e la dignità umana.Non abbiamo idea dalle fotografie di Zappadu che vi erano chef o mendicanti a Villa Certosa,c'era soltanto il basso prurito bestiale di un ometto di 73 anni che forse imbottito di pasticche e viagra immagina di essere ancora un aitante giovanottone ,bagnino di ostia e gondoliere di Venezia,capace di soddisfare ogni sua cortigiana.
Ginno Flaminio o come ti chiami e da qualsiasi parte tu sia uscito,la tua lettera è la condanna a morte politica del Premier Silvio Berlusconi,sono frasi che condannano l'uomo,l'ingiustizia che ti ha procurato,la totale disaffezione al suo popolo,il macabro cinismo di un uomo che con la sua cricca di comparielli si tuffa ogni giorno nel lusso sfrenato,nel caos della sua mente,che come dice la stessa moglie Veronica Lario,appare quella di un uomo malato,alla stregua di altri personaggi famosi,come la pop star Michael Jackson prigioniero dei suoi complessi e delle sue paure ancestrali.
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