Rio De Janeiro 2 giugno 2009 (Corsera.it) di Matteo Corsini
La tragedia dell'aereo dell'Air France scomparso a largo dell'Oceano Atlantico ha messo in onda il carosello delle macabre fotografie dei morti viventi,quelli che si sono fotografati prima di morire e che sono ancora vivi,perchè sono morti soltanto immaginari .Gli ultimi istanti delle loro vita hanno scavalcato l'oceano prima di loro,quelle cartoline sono arrivate ai nostri occhi con la velocità di un lampo,come forse quella luce tuonante ha colpito la carlinga dell'aereo disintegrandolo.Le fotografie dei nostri concittadini trentini fanno tornare alla memoria le ....
....fotografie dei morti dell'attentato alle torri gemelle,la stessa cruda e impressionante fotogramma che ha congelato la vita,appesa tra passato e presente.Quelle fotografie sono la disperazione della morte,il dolore gettato nell'universo,come un segno predestinato del divino,quell'istante che non permette di concepire forse cosa fino in fondo sia la vita.Perchè sono volti di persone morte che ci giungono da vive,sono sorrisi immortalati pochi istanti prima,ancora respirano,ci mordono all'orecchio,come a farci sentire che siamo ancora vivi,noi a guardare loro o loro che guardano la nostra prossima scomparsa? E' il gioco macabro delle apparenze,delle illusioni,della sottile linea che guida l'esistenza umana da una parte all'altra del pensiero,che si insinua dentro di noi con la forza dei ricordi ,che fugge via con l'intensità dell'amore.Sono i colori sbiaditi di qualcosa che non vorremmo mai vivere,che somma tutta la disperazione e la crudeltà della vita,che fissa in un momento spaventoso la pietà del dolore.La speranza ora è in fondo agli abissi dell'oceano,la speranza che ancora condisce gli occhi di lacrime,di vedere una mano,un braccio di un sopravissuto che ci saluta,il cui volto ci stringe il cuore,ben oltre il ricordo,torna presente,ci accarezza,vuole indicarci la strada di dove sono finiti,in questo sogno di tempesta,impossibile da mettere a fuoco.Scompare ora per ora,battito del cuore dopo battito nelle vene,sale alle tempie,si allarga,ci spaventa,e' la morte che ci avvolge,ci trascina dentro di noi,le lacrime non possono salvarci,anche se con quei sorrisi continuiamo a camminare,ci sostengono,sono con noi,ogni colpo di vento improvviso è come una loro carezza.Non lo dimenticheremo mai.
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