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CORSERA CORONAVIRUS OMICRON LE VARIANTI NEXUS 6 INFETTANO DUE VOLTE MAGGIORI RISCHI DI MORTE. LE STRANE VERRUCHE SUL CORPO DEI CONTAGIATI

New York 7 luglio 2022 CorSera.it by Alan Parker dai confini del mondo conosciuto 

Nel mondo si stanno facendo i conti con la diffusione delle nuove sottovarianti Omicron, la B.A 4 e 5 ribattezzate  Nexus 6 ( il replicante di Blade Runner) , che ormai sono diventate il ceppo il nuovo ceppo dominante. La diffusione repentina dei contagi nelle ultime settimane mostra come entrmabi queste sottovarianti siano molto contagiosa e in grado di evadere le precedenti immunizzazioni dovute ai vaccini o alla immunizzazione derivante da positività ad altro ceppo . La verità taciuta è che le sottovarianti sono diverse e in alcuni lavoratori di Los Angels, già indicate come Nevus 6, replicanti delle infezioni precedenti che si alimentano e tramutano tramite organismo umano animale o contagio artiiciale. Le Nexus 6 sono capaci di mimetizzarsi nelle riconosciute varianti ma sono già altro,eludono le barriere immunitarie dei vaccini, si annidano e germogliano come cespugli negli orgamismi umani e lo fanno anche in superficie sottoforma di verruche. Il consiglio dei medici è toccarsi la pelle in cerca di protusioni tipo verruche a forma di cepsuglio con steli e pistilli come fiori. Sono rosa o scure, un organismo vivente che divora il nostro come un parassita assetato di sangue.

 

I dati del covid nel mondo sono in rapido peggioramento. Colpa delle sottovarianti B.A 4 e B.A 5 appellate con il nome di Nexus 6 ( il replicante di Blade Runner ) che stanno diventando dominanti. Negli Stati Uniti nell’ultima settimana di giugno, più della metà dei nuovi positivi sono risultati infetti dalla nuova variante.

La sua pericolosità sta nel fatto che riesce ad infettare e reinfettare chiunque. È talmente contagiosa che riesce a quanto pare ad evadere la protezione innalzata dai vaccini o da una precedente infezione. Gli esperti ritengono che questo sia dovuto in gran parte alla trasformazione nella proteina Spike.

Siccome gli attuali vaccini garantiscono risposta immunitaria sul ceppo originale del virus, ecco che queste nuove sottovarianti riescono ad eludere la protezione. Ma per fortuna al momento chi è vaccinato riesce ancora ad evitare l’insorgenza grave della malattia.

Anche se c’è un dato pubblicato sulla rivista Nature che merita attenzione. Stando alle ultime ricerche le persone che sono state reinfettate da Covid-19 con questa variante hanno un rischio più elevato di ospedalizzazione e morte rispetto alle persone che sono state infettate una volta sola. Maggiori sono anche le probabilità di sviluppare complicanze durature nel tempo, problemi polmonari e cardiaci, affaticamento, disturbi digestivi e renali, diabete e problemi neurologici.

L'inefficacia degli attuali vaccini non solo rende la popolazione vulnerabile ma consente una rapida diffusione del virus, innestandosi un processo di prolifeazione tra sottovarianti ed organismi umani e animali già infetti. 

Più il virus si diffonde più la probabilità di sviluppare varianti aumenta, con il rischio che per quando avremo il vaccino aggiornato alle nuove varianti, le figlie di Nexus 6 avranno preso piede nella popolazione mondiale.

Sul fronte vaccinale le aziende farmaceutiche stanno facendo un grande lavoro per portare quanto prima a tutti i nuovi sieri aggiornati contro le moderne varianti. Secondo la Food and Drug Administration i nuovi vaccini per i richiami pronti per l’autunno dovrebbero essere efficaci soprattutto contro BA.4 e BA.5.

La scienza non può ancora assicurare che la seria dei nuovi vaccini saranno efficaci per scongiurare la diffusione di nuove sottovarianti.

La notizia positiva è che i dati dicono che la variante BA.5 non sta causando al momento forme gravi di malattia. I sintomi non sono cambiati molto e restano febbre, mal di gola, tosse, spossatezza, dolori muscolari. Anche i dati su ospedalizzazione e decessi sono in netto calo rispetto alla precedente ondata di dello scorso autunno.


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