Roma 3 Giugno 2009 (Corsera.it)
Gino Flaminio un ragazzo che puzza di galera in cerca della felicità della vita,a cui un signore brianzolo ha strappato la donna dalle mani e due cani rognosi lo hanno sbranato.
Mentre si consuma lo scontro politico sulle elezioni europee ormai giunte ai suoi ultimi giorni,c'è un serpente velenoso che si sta insinuando tra l'opinione pubblica,ed è sicuramente la lettera epitaffio politico,come l'abbiamo chiamata noi del corsera.it,che Gino Flaminio ha ingenuamente inviato al Corriere della Sera.La lettera bagnata con il sangue del ....
......dolore di un ragazzo sconfitto dalla vita e la cui unica speranza e felicità riposta in una fidanzata,gli è stata strappata con la forza virulenta,il cinismo di un uomo ricco,che ha inviato jet e regali e fiori e bracciali di diamanti,pur di averla accanto a sè durante le festività natalizie.Cade davanti agli occhi di questo ragazzo condannato e che puzza di galera,cade difronte e dentro il suo cuore,qualsiasi ulteriore ragionamento circa i flirt tra Silvio Berlusconi e Noemi Letizia,perchè qualsiasi sia stata la ragione sentimentale tra i due,amicizia,padre figlia o relazione sessuale,Silvio Berlusconi ha scaraventato nel buio nero dell'oceano un ragazzo di ventanni,strappandogli dolorosamente la sua speranza dalle mani.Non è vero dunque che questo Premier affabile in pubblico,con chef e camerieri,riservi loro privatamente lo stesso rispetto,anzi,per come Gino Flaminio racconto la sua vicenda personale,il JokerBerlusconi gioca a carte e vince sul tavolo lacerato del cuore dell'avversario.Forse si vendica per le corna che Daniela Santanchè gli attribuisce con Alberto Orlandi?
Silvio Berlusconi dunque non ha avuto pietà del condannato Gino Flaminio,(a cui al contrario nella sua magnanimità avrebbe dovuto offire una chance di riscatto) ,come anche spiega la terribile ferocia con la quale il Ministro Sandro Bondi e la Ministra Carfagna si sono gettati contro di lui,due belve impazzite che hanno umiliato i sentimenti di un uomo soltanto in virtù di una condanna per rapina inflittagli da un tribunale di uomini.Due atti sacrileghi,due morsi avvelenati che hanno superato anche la legge divina dell'amore e della compassione,due frustate del cinico potere che hanno scosso la pelle del martoriato Gino Flaminio,sopra ogni rispetto umano e morale.Una vergogna,una dolente nota che mette in evidenza come i serafici colonnelli del Premier possono per ragion di Stato,trasformarsi in cani appestati di rabbia.
Se le voci del web sono le voci del popolo e se i lettori sono ormai centinaia di migliaia che si passano di mano in mano questo articolo,significa che qualcosa stà girando al contrario di come il Premier immagina,anche se noi di Corsera.it con l'assist della Premier dame lo abbiamo mezzo salvato con intelliggenza e senza sbranare nessuno.
La lettera di Gino Flaminio inviata al Corriere della Sera è un epitaffio politico,determina dunque una stridente separazione politica tra il Premier e il suo popolo bue,perchè in pubblico recita una parte angelica rispetto al comportamento diabolico adottato nei confronti di questo ragazzo immaturo e in cerca di felicità,quella di cui il Premier si fregia di voler regalare agli italiani tutti.
Ecco spiegati anche i motivi per cui Noemi Letizia comincia a prendere le distanze dalla lettera di Gino Flaminio,perchè lo accusa di averla tradita e di essersi inventato tutto.Noi non lo crediamo affatto,anzi immaginiamo dagli avvenimenti del suo sbarco a Porto Rotondo,anche la crudeltà di Noemi Letizia nei confronti dell'uomo che fino a qualche istante prima del sogno aveva amato e ondiviso con lui le paure e le speranze del tempo.Non c'è nulla d meno dignitoso nella relazione tra un uomo e una donna che sparire per denaro o per successo,dall'alcova del proprio amore,anche pechè cara Noemi alle volte le strade che sembrano lastricate d'oro sono scivolose e si rischia di cadere all'indietro.
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