Milano 30 aprile 2023 by Ursula Andreotti Corriere Milano Cronaca
Vogliamo dirla tutta? Milano è in mano agli orchi e alle bande criminali. La città più prospera del paese vive in un clima di terrore e paura. La stazione centrale dentro e fuori è un vero e proprio purgatorio per la gente comune. Decine di immigrati popolano le retrovie e i piazzali antistanti, lungo Via Vittor Pisani, i portici sono diventati dormitori di gente violenta, bivacchi di ubriachi potenziali aggressori. Le bande dei giovani si fronteggiano con violenza inaudita nella notte in cerca di fama gloria estorsioni furti e rapine.
Il Prefetto ha fallito e dovrebbe dimettersi. Il Governo di Giorgia Meloni dovrebbe dare delle risposte ma è legato mani e piedi dall'opposizione, i ben pensanti. Milano deve reagire o sarà sempre peggio. Le task force della Polizia locale dovrebbero avere reparti scelti, non imbambolati seduti nelle volanti drogati da instagram. Quante volte noi cittadini vediamo le volanti della Polizia di Stato o della Polizia Locale, fermi nelle piazze e nelle strade con il capo reclinato verso le ginocchia, intenti al rincoglionimento degli smartphone. I servizi di pattugliamento e controllo devono essere effettuati da agenti efficienti, forze di prima scelta, che si dedicano al loro lavoro e non ad infischiarsene.
Una donna è stata aggredita e violentata giovedì in uno degli ascensori della stazione Centrale di Milano.
Per l'aggressione è stato fermato un 27enne di origine marocchina e senza fissa dimora.
Il fermo è stato disposto dalla pm di Milano Alessia Menegazzo, di turno ieri, nelle indagini condotte dalla Polfer. A quanto si è saputo, la donna verso le 6 del mattino, si trovava in stazione per prendere un treno per Parigi.
In base ai filmati delle telecamere e alla sua denuncia, la donna, una straniera di 36 anni di passaggio a Milano, ieri, prima dell'alba, doveva prendere il treno per Parigi. Mentre stava raggiungendo il binario è stata trascinata all'interno di uno degli ascensori che collegano i vari piani della stazione da un uomo, il quale nel tentativo di abusare di lei, l'ha picchiata con violenza. La 36enne, che ha pure cercato di suonare l'allarme che si trova all'interno della cabina, è poi riuscita a liberarsi, a scappare e a chiedere aiuto.
Ad allertare la Polfer è stata attorno alle 5.45 una guardia giurata: ha avvertito che c'era una donna in zona biglietteria centrale, nei pressi degli ascensori, in stato di shock. Immediatamente sono arrivati i soccorsi: è stata portata al Fatebenefratelli per le prime medicazioni, poi alla Mangiagalli dove c'è l'Svs, il servizio che aiuta le vittime di violenze. Nel frattempo gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato l'aggressore che ieri sera è stato fermato dal pm: si tratta di un 27enne, senza fissa dimora e irregolare, di origini marocchine, che ora è a San Vittore.
Il pm Menegazzo con l'aggiunto Letizia Mannella stamane ha inoltrato al gip la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale.
PM: UN'AGGRESSIONE TERRIBILE
Un'aggressione terribile con la vittima violentata e anche "picchiata a sangue". E' così che gli inquirenti descrivono negli atti della richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere ciò che è avvenuto ieri mattina, poco prima della 6, alla stazione Centrale di Milano, dove una donna di 36 anni, una turista, ha subito abusi e lesioni da un 27enne di origine marocchina.
La donna, a quanto si è saputo, era arrivata a Milano dalla Norvegia (non è norvegese) e stava per partire per Parigi con un treno. Era ferma vicino ad uno degli ascensori della stazione con accanto i suoi bagagli e là l'uomo l'ha aggredita, trascinandola dentro l'ascensore. Le immagini delle telecamere (che non vengono visionate in diretta), acquisite dagli inquirenti, mostrano le violenze. La vittima ha anche urlato a lungo per richiamare l'attenzione di qualcuno.
Il 27enne, un senza fissa dimora che vive nella zona della stazione, ha numerosi alias e dunque si sta cercando di accertare la sua precisa identità. E' stato fermato ieri sera sempre vicino alla stazione. Aveva addosso gli stessi indumenti ripresi dalle telecamere. Sarà interrogato dal gip Patrizia Nobile per la convalida del fermo e per la misura cautelare.
"Durante i servizi dedicati solo in Stazione Centrale e nelle aree attigue, dal 16 gennaio al 27 aprile, gli operatori in campo (polizia, carabinieri, finanza, polizia locale e ispettorato del lavoro) hanno controllato 44.714 soggetti. Di questi, 633 sono stati denunciati e 50 arrestati. A seguito dei controlli sulle persone sono stati emessi 301 provvedimenti di espulsione, dei quali 41 con accompagnamento presso il Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio), 253 ordini di lasciare il territorio nazionale, 6 accompagnamenti alla frontiera e una misura alternativa al trattenimento. In totale il questore ha emesso 133 misure di prevenzione personali: 99 divieti d’accesso alle aree urbane e 34 fogli di via obbligatori", continua la prefettura.
Comments (0)